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Youngabout Film Festival: il cinema per i giovani scatena i più piccoli nel cuore e nella mente

BOLOGNA – Il 12° Youngabout Film Festival si è appena concluso ed è stata un’edizione esplosiva. Più di trenta proiezioni, una mostra, un concerto, un cine-concerto; un percorso sui linguaggi narrativi rivolto ai ragazzi delle medie, un corso di formazione in nove incontri sul linguaggio filmico e due contest, uno di recensioni e uno di […]

BOLOGNA – Il 12° Youngabout Film Festival si è appena concluso ed è stata un’edizione esplosiva. Più di trenta proiezioni, una mostra, un concerto, un cine-concerto; un percorso sui linguaggi narrativi rivolto ai ragazzi delle medie, un corso di formazione in nove incontri sul linguaggio filmico e due contest, uno di recensioni e uno di immagini per la locandina ufficiale del festival. E, dulcis in fundo, una festa per la premiazione dei vincitori, sabato 12 maggio.

“Nel buio della sala la luce di altri mondi”, con questo sottotitolo il festival internazionale Youngabout si presenta alle scuole di tutta Bologna, offrendo attraverso il linguaggio cinematografico l’opportunità di riflettere su temi importantissimi del nostro presente. I 17 lungometraggi infatti, così come i 4 mediometraggi e i 38 cortometraggi provenienti da tutto il mondo, la maggior parte in prima visione nazionale sono stati selezionati appositamente e con dedizione per poter affrontare insieme ai bambini e ai ragazzi i temi dell’appartenenza a un gruppo (di pari e non), della presenza di ruoli forti e di valori solidi, in famiglia e nella società, del consumismo come forma di appagamento, dell’apparenza come riempimento di un vuoto, come ruolo sociale posticcio; e ancora dell’importanza della fatica per ottenere un successo e dell’importanza del successo ottenuto con l’impegno per poter crescere e acquisire autonomia. Si è parlato della presenza dei genitori nella vita degli adolescenti, della fragilità degli adulti, della violenza che genera altra violenza e del bullismo come sottomissione del prossimo per attenuare le proprie insicurezze.

Al centro del dibattito il tema ricorrente era sempre l’importanza della complessità e la trasformazione dei sentimenti affinché si riesca ad elaborare le paure anziché reprimerle; e l’importanza della riflessione come base per tutti i punti precedenti.I film sono stati presentati in lingua originale, con i sottotitoli in inglese e in italiano. Angela Mastrolonardo, che ha curato la direzione artistica del festival, ha raccontato di quanto sia stato impegnativo e allo stesso tempo motivante, il lavoro di selezione delle pellicole che per un anno e mezzo ha portato lei e i suoi collaboratori in giro per i festival del cinema di mezzo mondo. E poi la selezione delle quaranta immagini realizzate per la locandina del festival dai ragazzi del liceo artistico F. Arcangeli.

Il progetto è nato quasi ventidue anni fa, nel 1997 dalla rassegna “Un film nello zaino”, che portava le scuole al cinema, facendo vedere i film in lingua originale e che esiste ancora oggi esiste ma è confluito nel festival. Oggi Youngabout viene portato avanti con pochissimi finanziamenti da Angela Mastrolonardo, Laura Zardi e un team di cinefili e professionisti appassionati. Sarà per questo che in platea abbiamo visto decine e decine di ragazzini ridere a crepapelle, urlare dallo sgomento e applaudire forte, anzi fortissimo.

2018-03-30T09:31:23+02:00