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Malattie sessualmente trasmissibili negli uomini

Da anni le malattie sessualmente trasmissibili sono in aumento, tanto che costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo. E questo perché, in primo luogo, le patologie non curate tendono a creare problemi nel tempo. E così, la carenza […]

Da anni le malattie sessualmente trasmissibili sono in aumento, tanto che costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo. E questo perché, in primo luogo, le patologie non curate tendono a creare problemi nel tempo. E così, la carenza di conoscenze e la difficoltà di accesso ai contraccettivi di barriera (preservativi maschili e femminili) rendono i ragazzi molto più esposti al rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie sessualmente trasmissibili hanno una incidenza annua di 333 milioni di casi, escludendo l’Aids.

Frequenti nei maschi sono le infezioni che interessano l’uretra, la mucosa del glande e il prepuzio (le balanopostiti).
La clamidia nell’uomo solitamente non dà sintomi e per questo è anche più pericolosa. Può infiammare l’uretra e l’epididimio, “ il magazzino “ degli spermatozoi.
La tricomoniasi, infezione causata da un protozoo, interessa l’uretra e raramente da disturbi; possono comunque manifestarsi piccole perdite biancastre dal pene, bruciore durante la minzione o l’eiaculazione.

Sono circa cento i tipi di Papilloma virus umani (HPV) e più di trenta possono causare lesioni alle mucose, condilomi (acuminati o piani), piccole escrescenze tipicamente dentellate (da cui il nome popolare di “creste di gallo”) a livello dei genitali femminili, del pene, dell’uretra e dell’area vicino all’ano.
L’Herpes genitale è una malattia in crescente aumento; le persone che soffrono della forma labiale possono trasmettere l’infezione all’area genitale durante rapporti oro-genitali.
La gonorrea è causata da un batterio che colpisce prevalentemente i maschi; normalmente dopo 3-10 giorni dal rapporto infetto, si manifestano arrossamenti dell’uretra, bruciore e dolore nell’urinare, fuoriuscita di pus dal pene, talvolta gonfiore ai testicoli.
La sifilide, infezione causata da un batterio, si trasmette soprattutto per contagio diretto sessuale (sifilide acquisita); i batteri si moltiplicano nel punto di ingresso, entrano nel sangue e invadono altri organi, causando malattie anche molto gravi.

Le epatiti virali raggruppano diverse infezioni che colpiscono il fegato; la trasmissione per via sessuale è rara per il tipo C mentre è più frequente per il tipo B.
Il virus può essere infatti presente nello sperma, in vagina e nel sangue mestruale, nella saliva.
Infine, il virus dell’HIV può trasmettersi sia da persona solo sieropositiva che da persona con Aids conclamata attraverso il sangue, lo sperma, le secrezioni genitali femminili, scambio di siringhe infette e da madre a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento.
L’infezione da HIV può manifestarsi in modo molto diverso da soggetto a soggetto.

Per affrontare la diffusione delle malattie e il possibile contagio è importante una buona prevenzione.
Anche per i maschi è consigliabile non avere rapporti promiscui o avere sempre rapporti protetti, seguire una corretta alimentazione, stare attenti alla propria igiene intima e fare periodicamente delle visite andrologiche. Molto spesso queste malattie sono asintomatiche e non ci si rende conto di esserne portatori.
La diagnosi va effettuata il più precocemente possibile, sia per evitare al soggetto interessato l’instaurarsi del quadro conclamato di recidive o di conseguenze generalizzate, sia per prevenire il contagio di nuovi individui;una regola imperativa è di curare sempre il partner, anche se asintomatico, per evitare reinfezioni a “ping-pong”.

Lo sapevi che…

La tricomoniasi, con oltre 100 milioni di nuovi casi all’anno, continua a essere la MST più frequente.

Nel 1990 la World Health Organization (WHO) ha stimato che ogni anno nel mondo si verificano più di 250 milioni di nuovi casi di MST. Queste, ovviamente, sono più comuni nella popolazione sessualmente attiva e in particolare nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Gli uomini sono coinvolti più delle donne, ma non durante l’adolescenza. La morbilità, comunque, è maggiore per le donne e per gli omosessuali: il rischio di infezione, pertanto, è fortemente influenzato dal comportamento sessuale.

Le MST sono presenti con maggiore frequenza nei Paesi in via di sviluppo, nelle popolazioni urbane, tra i soggetti a più basso livello socioeconomico, tra le prostitute e i poligami.

Dubbi e domande…

Anon,
Potrebbero essere segni di una MST?Il solo pensiero mi fa stare in ansia…
Marco, 20 anni
Potrei avere contratto l’hiv o qualche altra malattia in questo modo?…


In questa scena del film Angels in America Al Pacino va a fare una visita dal medico e scopre di aver contratto delle malattie a trasmissione sessuale…

2018-12-11T16:16:40+01:00