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La mia ragazza per problemi di peso non ha più mestruazioni da 1 anno…

È possibile che lei ovuli anche se non ha le mestruazioni? e quindi c'è un rischio di gravidanza indesiderata con dito sporco di quelle placchette e liquido umido che entra in contatto con il canale vaginale?

Salve dottori grazie per l’ascolto. Giorni fa mi sono masturbato e poi pulito con carta igienica. Dopo pochi minuti ho fatto petting da vestito con la mia ragazza strusciandomi contro di lei come una sorta di simulazione di rapporto. Mentre facevo ciò ho toccato qualche volta il mio pene su glande e prepuzio durante l’eccitazione per vedere se usciva qualcosa. Non ho eiaculato però. Con le stesse dita con cui mi sono toccato il glande l’ho masturbata. Dopo che abbiamo finito questo petting sono andato in bagno e ho notato il pene umido e anche il glande, entrambi poi costellati di grumetti bianchi come placchette. Lì per lì non ci ho pensato e poi però ho considerato una cosa che è la domanda che vi porgo: sono residui della masturbazione prima del petting che sono venuti fuori durante lo “strusciamento” e l’eccitazione del petting? Se fossero andati sulle dita e queste poi come detto in precedenza sarebbero andate in contatto con la vagina ci sarebbe rischio di gravidanza indesiderata? Potrete constatare dalle mie parole ansia, che vi spiego è dovuta al fatto che la mia ragazza per problemi di peso non ha più mestruazioni da un anno e quattro mesi. Ha rimesso qualche chilo ma ancora niente di rosse. È possibile che lei ovuli anche se non esce per così dire sangue? È fertile? Questo fatto che non ha le mestruazioni serve a qualcosa per la domanda di prima circa il rischio della gravidanza indesiderata con dito sporco di quelle placchette e liquido umido che entra in contatto con il canale vaginale ? Grazie attendo vostre notizie. Vi prego di leggere tutto con attenzione per evitare miei altri repost e richieste ulteriori.

Giovanni, 20 anni


Caro Giovanni,
grazie a te per la fiducia nel condividere con noi i tuoi dubbi e preoccupazioni, cercheremo entro i limiti di una consulenza online di provare a darti delle risposte. Generalmente quando si hanno dei rapporti ravvicinati, dove per rapporti ci riferiamo ad una avvenuta e completa eiaculazione, non basta una buona pulizia del pene per eliminare residui di sperma: gli spermatozoi potrebbero infatti rimanere in vita nelle ghiandole che si trovano vicino alla base del pene e quindi fuoriuscire anche nelle prime fasi dei rapporti successivi. È infatti consigliabile orinare oltre che mantenere buone pratiche di igiene per potere eliminare le tracce preesistenti. La minzione dopo l’eiaculazione non ha un potere contraccettivo, ma semplicemente riduce la possibilità di concepimento. Per il futuro è sempre bene proteggere i successivi rapporti dopo l’avvenuta eiaculazione con un contraccettivo di barriera che permetta di proteggere il rapporto dall’inizio alla fine.
Nel tuo caso specifico, è complesso darti una risposta precisa ed assoluta. Tendenzialmente quello che tu hai riscontrato potrebbero essere dei residui del liquido seminale. Con il petting i rischi di un concepimento sono veramente nulli in quanto la masturbazione avviene tra organi esterni, inoltre tu indossavi gli slip che sono una uteriore barriera, e bisogna considerare che il liquido seminale a contatto con altre superfici o con ph e temperature esterne tende a seccarsi in poco tempo perdendo quindi la sua efficacia.
L’unico rischio, in situazioni di petting, potrebbe essere nel caso in cui si inserisca in vagina un dito molto sporco di sperma appena eiaculato, sempre se ovviamente la donna si trova nel suo periodo ovulatorio. Se lo sperma è secco, o ci si è lavati le mani, o se il liquido seminale è rimasto all’aria le condizioni ottimali di sopravvivenza degli spermatozoi sono state vanificate.

In linea generale non dovrebbero esserci dei rischi significativi, in quanto non c’è stata una abbondante eiaculazione, il liquido comunque è stato esposto a un contatto esterno, non c’è stata una vera e propria spinta eiaculatoria con la masturbazione e infine rimane un fattore importante ovvero il presunto periodo fertile della donna.
In un quadro clinico di disturbo alimentare si verificano periodi di amenorrea, spesso definita amenorrea ipotalamica a causa della ridotta funzionalità dell’asse ipotalamo-ipofisi, dove risiedono anche le strutture di controllo del ciclo mestruale. Cosa succede? Le restrizioni alimentari e perdita di peso determinano quindi modificazioni neuro-ormonali a carico dell’asse ipotalamo ipofisi. Tali modificazioni inibiscono la  produzione di GnRH ipotalamico, con alterazione del rilascio dell’FSH ed LH ipofisario e conseguente alterazione della follicologenesi e quindi dell’ovulazione, giungendo poi all’amenorrea. Quindi in quadri di amenorrea prolungata potrebbe esserci una inibizione dell’ovulazione che non permetterebbe quindi una possibile fecondazione.
Tutti gli elementi descritti ci fanno ipotizzare che non ci siano significiativi rischi ma è chiaro che, soprattutto in una consulenza online, quindi senza una visita di approfondimento e non conoscendo bene la storia anamnestica non è possibile dare delle certezze assolute.
Potreste per maggiori approfondimenti confrontarvi con un ginecologo di fiducia o recarvi presso il Consultorio della vostra zona dove troverete una équipe di esperti che in maniera gratuita e garantendo la privacy possono accogliere tutti i vostri dubbi e monitorare in maniera più approfondita la situazione e consigliarvi sui diversi metodi contraccettivi in commercio che meglio riescono a soddisfare le vostre esigenze.
Potreste anche eventualmente fare un test di gravidanza valido dopo 12/14 giorni dal presunto rapporto a rischio, ovvero il tempo che occorre affinché l’ovulo fecondato risalga le tube di Falloppio e si impianti sull’endometrio, solo allora il corpo inizierà a rilasciare l’ormone della gravidanza.

Speriamo di essere stati comunque di aiuto!
Un caro saluto!

2018-12-21T09:07:45+01:00