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Il primo appuntamento: scatterà la scintilla?

Sono molteplici le domande che pervadono i ragazzi alle prese con il loro primo appuntamento, assaliti da tante emozioni contrastanti...

Come mi vesto? Gli/Le piacerò? Di che cosa parleremo? Proverà a baciarmi? Ci provo o no?
Sono molteplici le domande che pervadono i ragazzi alle prese con il loro primo appuntamento, assaliti da tante emozioni contrastanti in un’atmosfera piena di curiosità, fantasie, aspettative. All’immenso desiderio di uscire con la persona per la prima volta, infatti, si aggiunge un pò di ansia da prestazione o il timore di non piacere o che l’altro non piacerà. Si tratta di un momento cruciale in cui si è nel limbo all’insaputa di come andrà a finire: sarà amicizia o amore?

Finalmente si concretizza un evento tanto desiderato e sognato, un incontro misterioso di conoscenza reciproca in cui si inizia piano piano a rivelare qualcosa di sé. In un momento così tanto atteso le forti emozioni possono giocare brutti scherzi e a volte può accadere di “perdere la testa” e comunicare attraverso il corpo tutta l’emozione, con il cuore che batte all’impazzata e la sudorazione che aumenta eccessivamente. Attraverso il comportamento non verbale, come per esempio toccarsi i capelli, giocherellare con oggetti, muovere insistentemente la gamba, si cerca di alleviare tutte le tensioni e di sedare l’ansia. L’incontro può diventare un gioco di sguardi, uno scambio di segnali corporei che, nel caso di pura armonia, possono creare un’atmosfera magica di sintonizzazione emotiva.

L’incontro può avvenire nei luoghi più tradizionali come un ristorante, per una cena a lume di candela, un cinema per un film romantico, oppure in posti più originali dove potersi divertire insieme all’insegna di un gioco o di uno sport avventuroso. C’è chi preferisce posti affollati e caotici come le discoteche e chi opta per posti più tranquilli dove poter conversare in intimità; non ci sono regole, l’importante è trovare qualcosa che stimoli le proprie passioni: un teatro, un cinema, un concerto, una visita guidata, tutto ciò che favorisca una serata piacevole da trascorrere in dolce compagnia.

L’agitazione o l’ansia di non essere all’altezza, che caratterizza il fatidico primo appuntamento, può spingere ad assumere atteggiamenti poco autentici che non corrispondono alla propria personalità; la costruzione di un’immagine idealizzata di sé può rendere l’appuntamento poco spontaneo. L’ideale sarebbe lasciarsi andare ed essere se stessi abbandonandosi al piacere di questo momento così magico che rimarrà un ricordo indelebile.

In una cultura dove si tende ad accorciare i tempi in qualsiasi ambito sarebbe importante allungare la fase del corteggiamento, dell’immaginazione e del desiderio. Le coppie che nascono a letto, infatti, sono quelle più insoddisfatte e che durano di meno. Da un’analisi condotta dai ricercatori della Brigham Young University, i dottori Brian J. Willoughbya, Jason S. Carrol e Dean M. Busby, su un campione di diecimila persone coinvolte in un rapporto di coppia duraturo, emerge che le coppie che hanno fatto sesso al primo appuntamento, in seguito alla fervida passione iniziale, dopo un anno di relazione, hanno avuto la tendenza ai litigi.
Questi risultati rivelano che sia meglio aspettare di conoscere meglio il partner, ne gioverà anche il futuro della relazione!

Lo sapevi che…

Secondo il giornale Austin American-Statesman, un uomo di Austin, in Texas, ha denunciato una donna perché al loro primo appuntamento si è mostrata distratta e poco romantica, trascorrendo quasi tutto il tempo a inviare messaggi alle amiche piuttosto che a parlare con lui. La ragazza ha poi continuato a chattare con le amiche anche durante il film che avevano scelto insieme e l’uomo gli ha chiesto prima di uscire dalla sala e poi di rimborsargli il costo dei biglietti. La donna si è rifiutata di pagare e l’uomo l’ha denunciata come se la donna fosse “una minaccia per la società civile”. La donna si è difesa sostenendo la pazzia dell’uomo e affermando che ha usato il telefono solo due o tre volte.

Un recente sondaggio su 5.650 donne provenienti da paesi diversi, condotto da Victoria Milan, redattrice di un sito di incontri per persone sposate e fidanzate, ha rivelato che francesi, danesi e norvegesi si concedono più facilmente a un potenziale partner al termine del primo appuntamento, anche se lo conoscono pochissimo. Nelle posizioni successive si sono classificati Spagna, Paesi Bassi, Usa e Belgio, lasciando in ultima posizione la Polonia: solo il 12% delle donne polacche terminano l’appuntamento tra le lenzuola.

“Le donne preferiscono gli uomini che utilizzano il linguaggio metaforico piuttosto che i complimenti” è uno studio condotto dagli scienziati della University of Electronic Science and Technology, effettuato su centoventiquattro donne cinesi a cui è stato chiesto di dare un’opinione su uomini più o meno affascinanti che utilizzano frasi metaforiche per conquistare l’altro sesso. Gli uomini più attraenti sono stati considerati quelli che che si sono espressi con un linguaggio metaforico. La ricerca dimostra, infatti, che l’intelligenza e la creatività hanno la meglio sull’aspetto fisico e frasi come per esempio “il tuo sorriso è un folletto dispettoso” sono più efficaci di un complimento diretto come “sei la più bella stasera”.

Dubbi e domande…

Mayra90
Mi incuriosisce parecchio un ragazzo che lavora nello stesso centro in cui lavoro io…

Marco
Voglio chiedervi dei consigli per capire meglio se questa ragazza è interessata a me…


Nel film Sex and the city una scena divertente di ansia da primo appuntamento…

2021-04-12T17:27:35+02:00