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‘Ripartiamo dalla scuola’, al via piano emergenza: da Miur 2,8 milioni

Agevolazioni e navette per studenti zona rossa o coinvolti nel crollo

ROMA – La scuola iniziera’ puntuale, il 17 settembre prossimo, anche a Genova, colpita dal crollo del ponte Morandi lo scorso 14 agosto. Questo, informa una nota, grazie a un piano per l’emergenza “Ripartiamo dalla scuola” che si sviluppa su tre aree per garantire continuita’ didattica agli studenti evacuati dalla zona rossa e il raggiungimento delle scuole agli studenti non evacuati ma coinvolti nel blocco della viabilita’. Il piano non prevede cambiamenti negli orari delle lezioni, salvo gli orari provvisori delle prime settimane fisiologici a ogni avvio di anno scolastico (decisi dalle scuole e indipendenti dall’emergenza).

Il piano invece prevede la massima flessibilita’ negli orari di apertura e chiusura delle strutture scolastiche della citta’ metropolitana di Genova, prima e dopo l’orario delle lezioni, in modo da assecondare le esigenze lavorative dei genitori: vengono assicurate attivita’ pre- scuola e post scuola in base alle richieste segnalate dalle famiglie alle scuole di ogni ordine e grado.

Il piano e’ stato elaborato dal “tavolo del diritto allo studio per l’emergenza” attivato dall’assessorato all’Istruzione di Regione Liguria di concerto con il Miur a cui hanno partecipato il Comune di Genova, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Anci Liguria, Citta’ Metropolitana di Genova, Universita’ di Genova, Alfa, Apt, Amt. Il tavolo si e’ riunito tre volte in queste settimane e rimarra’ operativo per seguire gli sviluppi anche dopo l’avvio dell’anno scolastico. Queste le misure decise e attivate grazie allo stanziamento di 2,8 milioni di euro da parte del Miur.

Sono 102 gli studenti che hanno dovuto cambiare abitazione e a cui viene garantito un servizio personalizzato di trasporto (37 iscritti ai nidi e alle scuole di infanzia, 40 alle scuole primarie di primarie e secondarie di primo grado, 22 alle scuole secondarie di secondo grado, 3 a enti di formazione).

Il settore Scuola del Comune di Genova ha preso contatto con tutte le famiglie per attivare, in base alle esigenze, un servizio di trasporto ad hoc, andata e ritorno, per il bambino o lo studente seguendo le esigenze anche di un eventuale accompagnatore. L’obiettivo e’ quello di consentire di mantenere la classe di provenienza senza dover cambiare, dopo la casa, anche l’ambiente scolastico di riferimento. Nel caso in cui invece siano le famiglie a chiedere un trasferimento della classe, il piano dell’emergenza prevede la flessibilita’ per garantire un cambiamento di classe, anche nel corso dell’anno, se richiesto.

A tutti gli studenti evacuati sara’ garantito un kit scuola fornito dalle scuole e finanziato dal Miur (zaino, cancelleria, grembiule, abbigliamento sport) e per gli alunni di scuole medie e superiori la fornitura gratuita dei libri di testo, grazie all’accordo tra Miur e Aie (associazione italiana editori) oltre che supporto psicologico per studenti e famiglie, esenzione dal pagamento delle rette scolastiche e della spesa di refezione negli asili comunali.

Gli studenti universitari (10 a cui possono aggiungersi una quindicina di matricole) sfollati sono stati esonerati dal pagamento, sia del contributo universitario, sia della tassa regionale. Alfa garantira’ un servizio mensa gratuito e ogni agevolazione in base alle esigenze segnalate all’Universita’. Ci sono poi le misure adottate per gli studenti del I ciclo (fino alla terza media) non evacuati ma interessati dal blocco della mobilita’. Queste misure riguardano gli studenti che devono spostarsi da Bolzaneto, Rivarolo e Certosa verso Sampierdarena (nella direzione nord – sud della Valpolcevera) o viceversa (nella direzione sud – nord) incluso il plesso di Borzoli e che, per l’eta’, non hanno ancora autonomia di spostamento sui mezzi pubblici.

Sono le scuole in questo caso ad attivare i servizi di scuolabus che – studiando un percorso che possa raccogliere gli alunni interessati dal blocco della viabilita’ in Valpolcevera – possa accompagnarli a scuola transitando in autostrada. Il servizio interessa in totale 178 alunni per i quali saranno predisposti 8 scuolabus. Sono, invece, circa duemila gli studenti di scuole superiori coinvolti dal blocco della viabilita’ e che saranno agevolati a raggiungere stazioni di metro e treno grazie a un servizio di navette dedicato agli studenti aggiuntivo rispetto alle corse programmate da Apt e AMt.

Milleduecento dovranno spostarsi all’interno del Comune di Genova; seicento dovranno spostarsi dai comuni della citta’ metropolitana per raggiungere le scuole. A questi si aggiungono 160 studenti della formazione professionale. Per far fronte alle loro esigenze sono state istituiti 7 percorsi aggiuntivi di navette scolastiche per oltre 40 corse dedicate che serviranno a garantire un servizio integrato navetta-treno e navetta-metro. Nelle stazioni di ferrovia e metropolitana coinvolte verranno allestiti presidi che indirizzino gli studenti per i cambi da effettuare. Un servizio di polizia municipale o di tutor d’area sara’ previsto nelle zone piu’ congestionate dal traffico generato dalla chiusura di Ponte Morandi.

“La scuola e’, come sempre, uno dei sostegni fondamentali per garantire la serenita’ degli studenti, delle lo ro famiglie, di un intero tessuto sociale che e’ stato stravolto- dice Giovanna Boda, direttore generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del Miur-. Come ministero saremo vicini ai bambini e ai ragazzi in un momento difficile della loro vita”.

E’ “importante che la scuola riparta puntuale perche’ la rinascita riparte proprio dai giovani. Il piano e’ stato elaborato per ridurre il disagio e per evitare stravolgimenti nelle abitudini degli studenti. La parola d’ordine che lo ha guidato e’ flessibilita’”, aggiunge Ilaria Cavo, assessore all’Istruzione di Regione Liguria. I tragitti che saranno adottati a inizio anno potranno cambiare nel corso dell’anno scolastico, in base all’evolversi della situazione.

L’invito dell’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino e’ di “segnalare eventuali emergenze e correttivi”. Per “tutti i ragazzi che da lunedi’ riprenderanno a frequentare le lezioni scolastiche abbiamo pensato un trasporto personalizzato tenendo conto delle singole esigenze”, sottolinea l’assessore del Comune di Genova alle Politiche educative e dell’istruzione, Francesca Fassio.

2018-09-11T09:51:57+02:00