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Sisma Marche, l’istituto di Colmurano sulla via della ripresa

Inaugurato a novembre nuovo plesso

MACERATA – Miglioramento degli edifici scolastici, incentivi per la ripresa economica, e “fondi per favorire il rientro delle famiglie dalla costa ai paesi di origine, per far rivivere questi luoghi caratterizzati da una bellezza territoriale e artistica di notevole rilievo”. Sono queste le richieste che Annalisa Ruggeri, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Colmurano, in provincia di Macerata, rivolge alle istituzioni a quattro anni dal terremoto del 2016. L’istituto comprensivo di Colmurano comprende tre comuni: Colmurano, Loro Piceno e Urbisaglia per otto scuole: tre scuole dell’infanzia, tre primarie e due secondarie di primo grado, per un totale di quasi 500 alunni.

Da quando la scuola primaria ‘Pietro Santini’ di Loro Piceno è stata dichiarata inagibile, il 30 ottobre del 2016, gli alunni sono stati distribuiti nel seminterrato della scuola secondaria di I grado, mentre la scuola dell’infanzia di Urbisaglia, per ragioni di sicurezza, si è spostata nei locali situati al piano terra dell’edificio per consentire una più veloce evacuazione degli alunni.

“Sono state attivate tutte le misure di sicurezza- spiega la dirigente scolastica all’agenzia di stampa Dire– Gli insegnanti hanno predisposto attività per rendere gli alunni consapevoli di come comportarsi in caso di terremoti e incendi, è stato attivato un percorso di supporto psicologico e corsi di formazione al personale, alle famiglie e agli alunni sui temi della sicurezza e della prevenzione”.

Oggi, a quattro anni dal sisma, la situazione è migliorata.

“Grazie alla Protezione civile, ai donatori privati, al Commissario alla ricostruzione, e all’amministrazione comunale, la scuola primaria di Loro Piceno è stata ricostruita e inaugurata il 13 novembre 2019- prosegue Annalisa Ruggeri– è adeguata alle più recenti normative sulla sicurezza e sul risparmio energetico. La scuola dell’infanzia, la cui ricostruzione era prevista prima del sisma, è stata inaugurata nel settembre 2018″.

Ma ancora molto resta da fare.

“Come scuola- conclude la dirigente scolastica- chiediamo che venga incentivata la ripresa economica del territorio, anche allo scopo di mantenere i posti di lavoro previsti dall’organico di questa scuola. Chiediamo che si curi la manutenzione ordinaria degli edifici affinché siano sempre sicuri e accoglienti. E chiediamo interventi di miglioramento dei locali delle scuole dei diversi plessi come ad esempio l’insonorizzazione degli spazi, la risoluzione dei problemi legati agli impianti di areazione e la manutenzione delle porte e degli infissi”.

2020-02-20T11:32:57+01:00