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8 marzo, la lettera del preside dell’IC di Bagni di Lucca ai suoi studenti maschi

"Sia momento di riflessione su nostro modo di essere uomini"

ROMA – “Cari ragazzi, questa volta non aggiungo ‘care ragazze’ perché questa lettera è rivolta proprio a voi, studenti di sesso maschile del nostro Istituto”. Inizia così la lettera che il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Bagni di Lucca in Toscana, Francesco Feola, ha voluto indirizzare ai suoi studenti in occasione della Giornata internazionale della donna.

Un monito e un invito a riflettere sui diritti delle donne e sul “nostro modo di essere uomini” a una platea di giovanissimi, uomini in erba, che stamattina hanno trovato la lettera del preside sui banchi che si rivolge a loro con queste parole: “Per una volta mi piacerebbe uscire da quel meccanismo per il quale l’8 marzo gli uomini fanno gli auguri alle donne e il giorno dopo lasciano che tutto torni come prima– scrive il dirigente- Come sapete, i fatti e le statistiche ci dicono che c’è ancora molto da fare per costruire un mondo in cui sia veramente l’uguaglianza in famiglia, sui luoghi di lavoro, nei vari aspetti della vita sociale. Per fare un solo esempio, una ricerca di pochi giorni fa ha sottolineato come le donne siano le più colpite dalla crisi legata alla pandemia: in Italia una su due ha visto peggiorare la propria condizione economica. Per non parlare dei casi di violenza maschile contro le donne, che sono in continua crescita”.

Continua il preside: “Vorrei che questa giornata in cui si celebrano i diritti delle donne possa essere perciò un momento di riflessione sul nostro modo di essere uomini. Vi auguro di diventare persone capaci di rispettare profondamente le donne, persone in grado di dare il loro contributo per costruire un mondo in cui le donne non debbano più lottare per vedersi garantiti i loro diritti e per difendersi dalle tante forme di prevaricazione e violenza di cui sono vittime. Buon 8 marzo!”.

2021-03-08T16:48:17+01:00