Salve vorrei un consiglio. Intorno alle 20 di stasera (2/04/2021) ho avuto un rapporto PROTETTO dall’inizio alla fine con preservativo. Ho un dubbio in quanto alla fine del rapporto, lui ha eiaculato all’interno e dopo che si è levato mi sono sentita bagnata con un liquido al di fuori della vagina. Abbiamo controllato l’integrità del preservativo strizzandolo e non è uscito lo sperma (per cui presumo non si sia rotto), era aderente al pene ed era asciutto (se casomai si fosse sfilato, dovrebbe essere bagnato il suo pene). In teoria dovrei essere nel periodo ovulatorio ma non ho notato perdite a chiaro d’uovo però è anche vero che prima del rapporto mi sentivo già bagnata e forse con il rapporto si è andato a intensificare. Vorrei sapere se potrei stare tranquilla o se mi consigliate di prendere lo stesso la pdgd (la vorrei evitare). Grazie mille e scusatemi il papiro!
Martina
Cara Martina,
da quello che ci racconti sembrerebbe che non ci siano rischi significativi, in quanto il preservativo vi è sembrato intatto senza alcuna perdita. Potrebbe essere uscito dello sperma alla base dell’anello del condom ma il tuo ragazzo con grande probabilità avrebbe notato del liquido anche su di lui. Invece ci sembra di capire che tutto fosse asciutto e che il preservativo aderisse bene.
Per quanto riguarda le perdite che hai notato potrebbero essere secrezioni vaginali correlate al momento fertile. Va anche considerato che durante le prime fasi del rapporto e del piacere si verifica un processo naturale, la lubrificazione che permette di avere rapporti più piacevoli e meno dolorosi. Magari le perdite potrebbero essere legate ad una eccessiva lubrificazione o al raggiungimento del piacere durante il rapporto. Anche la donna può avere una eiaculazione femminile producendo dei liquidi prodotti dai dotti parauretrali.
In una consulenza online è difficile se non impossibile valutare tutta la situazione con grande accuratezza, venendo meno strumenti di approfondimento. Qualora i tuoi dubbi dovessero persistere puoi confrontarti con il tuo ginecologo di riferimento, il quale conoscendo meglio la tua storia anamnestica potrà darti delle indicazioni più precise.
Un caro saluto!