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Macerata, studenti del liceo Leopardi archeologi nel parco di Urbisaglia

II Parco Archeologico di Urbs Salvia si sviluppa per circa 40 ettari ed è il più importante e spettacolare delle Marche

liceo leopardi macerata

MACERATA – Un’estate da archeologo. È quanto sta accadendo ai ragazzi del liceo classico ‘Leopardi’ di Macerata che dalla fine della scuola stanno aiutando il professor Roberto Perna e l’équipe del dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata a cercare nuovi e preziosi reperti nel parco di Urbisaglia. La scuola ha aderito con entusiasmo alla proposta con l’obiettivo di incuriosire i ragazzi e intercettare le loro passioni. Ad accompagnare i ragazzi c’è la professoressa Loredana Salvucci.

Il primo approccio è stato quello di imparare un metodo per scavare: non basta, infatti, mettere la pala nel terreno ma serve rimuovere le varie unità stratigrafiche in ordine inverso rispetto alla formazione. In un secondo momento si è passati alla pratica e i liceali si son dati un gran da fare riuscendo a scoprire cocci di vasi, vetri, marmo, tessere di mosaico e persino resti di ossa.

Per gli studenti sono stati cinque giorni di formazione importante. I ragazzi hanno potuto vedere con i loro occhi un prestigioso luogo marchigiano. II Parco Archeologico di Urbs Salvia si sviluppa per circa 40 ettari ed è il più importante e spettacolare delle Marche. 

Il percorso di visita, che si snoda in gradevoli sentieri scendendo attraverso un comodo tracciato di circa un chilometro, consente di cogliere nella sua interezza la struttura di una tipica città romana. Nel punto più alto è collocato il serbatoio dell’acquedotto, due gallerie parallele che rifornivano d’acqua la città sottostante. Più in basso il teatro, uno dei più grandi d’Italia e l’unico che conservi consistenti tracce di intonaco dipinto. Fu edificato in laterizi all’inizio del I sec. d.C. Il sottostante “edificio a nicchioni” fungeva da scenografico raccordo dei vari livelli della città, cioè fra il sovrastante pianoro del teatro e il foro. Ai piedi della collina sorge la maestosa area sacra, costituita da un tempio minore e da un grande tempio con criptoportico, corridoio sotterraneo dove si possono ammirare pregevoli affreschi con iconografie legate alla propaganda augustea e deliziosi riquadri con scene di animali intervallate da maschere lunari. Al di fuori dell’imponente cinta muraria, alta in alcuni punti fino a cinque metri, si trova l’anfiteatro, fatto costruire da Lucio Flavio Silva Nonio Basso alla fine del I sec. d.C.  Infine nei pressi dell’anfiteatro sorgono due imponenti monumenti funerari. 

2021-07-05T14:38:52+02:00