Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha segnato l’estate del 2018. Un evento tragico le cui conseguenze traumatiche devono essere affrontate con gli strumenti e le modalità adatte. La sensazione di precarietà e instabilità che un episodio del genere può causare, infatti, non è da sottovalutare soprattutto nei giovani.
È per questo fondamentale riconoscere le problematiche così che possano essere affrontate con tempestività e competenza soprattutto in supporto ai giovani.
Parlare del trauma è importante non solo per affrontarne le conseguenze a breve termine ma anche per prevenire reazioni dannose ad eventuali situazioni difficili.
Mantenere alto il livello di attenzione, affrontare il trauma, parlarne, stimolare i ragazzi a condividere le proprie emozioni, i propri pensieri e le proprie paure.
L’Istituto di Ortofonologia, attraverso il lavoro dei suoi professionisti ha attivato, su indicazione del MIUR, una rete di supporto psicologico per gli studenti stimolandoli al racconto degli eventi subiti attraverso il lavoro congiunto con l’Agenzia di Stampa Dire – Diregiovani e l’emittente radifonica Radio Jeans.
I contenuti prodotti dai ragazzi saranno inoltre selezionati e pubblicati in un libro dalla MAGI Edizioni poi distribuito nelle scuole di Genova.