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Il sesso si fa social

Ora il mondo è social, ogni tappa o momento della vita è scandito dal passaggio sulla rete, si condividono eventi, matrimoni, nascite, attimi di vita quotidiana e, ovviamente, non può che fare capolino anche la propria intimità...

Ora il mondo è social, ogni tappa o momento della vita è scandito dal passaggio sulla rete, si condividono eventi, matrimoni, nascite, attimi di vita quotidiana e, ovviamente, non può che fare capolino anche la propria intimità.
Oltre al noto fb e twitter sono nate nuove app di scambio, tra cui pinterest e instagram, che stanno spopolando tra giovani, adulti e stars.
Instagram ha riscosso un grande successo non solo per la possibilità di modificare e migliorare le immagini direttamente dal telefono, ma anche perché è un software in grado di creare un ponte tra lo smartphone e la rete, in special modo con la grande famiglia dei social network. Difatti è possibile collegare il proprio profilo direttamente al Web e vedere postate le foto dovunque.

Basta una ricerca un pò mirata, con delle parole chiave del tipo #instaporno oppure #instahot per entrare nelle stanze nascoste dell’applicazione, dove trovano spazio tutti coloro che amano farsi guardare, che desiderano condividere tutto con gli altri.
Tra le possibilità di Instagram, un accenno va fatto ai tag, che come le etichette delle immagini ad esempio su Facebook, sull’app in questione prendono il nome di hashtag, come sul noto Twitter. Gli hashtag sono parole chiave associabili alle immagini per facilitare la ricerca degli utenti che esplorano le gallerie dell’applicazione. Davanti alla parola chiave va posizionato il simbolo # (più noto come cancelletto) e l’immagine verrà catalogata dal database dell’applicazione in una cartella virtuale.
Accade di frequente con le immagini hot con hashtag del tipo #instahot, #instaporno, #instasex, #instaboobs, #sextagram e via discorrendo.

Altra cosa sono le app per incontri con sconosciuti di vario genere. Se Tinder è l’app di riferimento per chi cerca appuntamenti al buio tramite i profili Facebook di sconosciuti (ma anche di “amici”, almeno sul social network), ecco che Whiplr si impone come l’omologo dedicato esplicitamente ed unicamente agli incontri sessuali.
In questi “luoghi” è possibile anche indentificarsi esprimendo i propri gusti e orientamenti sessuali, in modo da fare una naturale selezione per la conoscenza.
La app whiplr registra ancora un numero piuttosto basso di utenti attivi, ma va considerato che, dopo la fase di codifica, è stata lanciata da poco tempo. “L’identità di genere e le preferenze sessuali sono incredibilmente complesse e fluide – spiega il responsabile della comunicazione Sevitt – Volevamo trovare un modo per esprimerlo”.

Siamo arrivati anche a questo, ma ci si aspetta che a breve si possa riprodurre l’atto sessuale direttamente attraverso uno strumento virtuale, come preannunciato dai più fantasiosi film di fantascienza, a quel punto non servirà più l’incontro con l’altro e anche queste app sembreranno obsolete!

Lo sapevi che…

Ha davvero ragione la professoressa Terri Senft, docente di comunicazione all’università di New York, ad affermare che: ogni volta che su Internet si raggiunge la massa critica, compare il sesso.

“L’idea è nata all’interno della comunità feticista, semplicemente perché mancava un’applicazione in grado di metterti in contatto con altri feticisti e simili – spiega il responsabile della comunicazione di Whiplr, Daniel Sevitt – Abbiamo deciso di realizzare qualcosa che fosse utile a coloro che ne hanno bisogno, ma potrebbe benissimo essere distribuita anche attraverso i due maggiori portali di app per smartphone: Apple e Google.”

Alcuni chiedono la chiusura dell’app, altri richiedono che sia creata una sezione blindata unicamente per il ramo hard, a tutela dei minori. Per dare solo un’idea della diffusione capillare dei contenuti vietati basti considerare che soltanto con il tag #instasex si trovano ben oltre 200.000 foto.

Dubbi e domande…

Neptune, 15 anni
Ho una relazione con un ragazzo a distanza, che ho conosciuto online. Stiamo insieme da quasi 10 mesi…

Giada, 15 anni
Ho conosciuto un ragazzo su Facebook e abbiamo iniziato a frequentarci. lui non è di Roma, ma di Bari e non ci siamo ancora mai visti…


Disconnect esplora le conseguenze della tecnologia moderna e di come questa influenzi e descriva le nostre relazioni quotidiane…

2018-12-12T16:10:32+01:00