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Vivo in una situazione in famiglia alquanto difficile… ho un padre molto apprensivo, talvolta ignorante…

Mi sento in gabbia, vorrei scoppiare, andare via, ho anke pensato di farla finita...

10 Maggio 2011

Salve! mi kiamo donatella ed ho 20 anni, vi scrivo x parlarvi di un problema ke ultimamente non mi fa stare affatto tranquilla…. vivo in una situazione in famiglia alquanto difficile… ne siamo in 5 in famiglia, ho una sorella di 18 anni e un fratello di 14… ho un padre molto apprensivo, talvolta ignorante… non fumo, non bevo e non vado a ballare, e da poki mesi (dopo continue lotte) il mio coprifuoco si è spostato dalle 10.30 all’1 e mezza… rispetto sempre gli orari, e nn gli manko di rispetto in nessun modo… ho perso il lavoro ad agosto xkè l’azienda dove lavoravo ha dovuto fare taglio di personale, e da allora (come ha sempre fatto) mio padre nn esita a rinfacciarmi ke nn ho un lavoro, mi fa sentire una fallita, mi paragona ai figli dei cugini ke vanno all’università che fanno sport a livello agonistiko (anke xke sn stati seguiti e appoggiati da piccolini nelle loro scelte dai genitori) ha da ridire se esco, se passo molto tempo in bagno, se pettinandomi i capelli essi cadono e rimangono sul pavimento in bagno, se durante la notte mi alzo x bere e la bottiglia di plastika fa lo scricchiolio, se apro la fontana (xkè gli da fastidio il rumore dell’acqua ke passa nella fontana), se parlo a telefono, se le amike mi kiamano sul telefono di casa, se passo il tempo davanti al pc…gli da fastidio pratikamente tutto, nonostante io cerki di evitarle, ed è cosi ke lo evito, nn parliamo mai, a tavola c’è un silenzio tombale (del resto come l’aria ke si respira in casa quando c’è lui, nessuno parla, ride o scherza) siamo pratikamente degli estranei in casa, gli unici momenti in cui parliamo è quando lui deve riprendermi su qualkosa… ed è x questo ke passo le mie giornate a dormire tutto il giorno, xke ho la convinzione ke cosi facendo passino piu in fretta le mie giornate… ultimamente tutto questo si sta trasformando in me in apatia… mi sento in gabbia, vorrei scoppiare, andare via, ho anke pensato di farla finita… ma ogni volta mi manka il coraggio!!! ho provato a dialogare con lui… ma niente da fare, finkè qualke volta nn ho perso le staffe in preda ad una crisi di nervi….. e la situazione è cambiata, ma solo x un pò… ora mi ritrovo punto e da capo, sono sul punto di scoppiare nn ce la faccio piu!!! vi prego aiutatemi ke posso fare?? mi infastidisce la sua presenza il suo modo di fare, la sua voce la sua camminatura, tutto!!!!!!!!! ps: fa lo stesso con mio fratello ke ha 14 anni e dovrebbe vivere spensierato la sua adolescenza, e cn mia sorella ke adesso bene o male sta lavorando, dalle 8.30 alle 20.30 di sera tutti i giorni tranne la domenika x 50 euro alla settimana…(lo fa solo x non stare a casa e sopportarlo) mia mamma è stufa di controbbatterlo, e oramai lo asseconda, e spesso si lascia condizionare x amore della pace…!!! poi mio padre si kiede il xkè quando lui è in cucina noi siamo in camera, e viceversa!! ma ke dialogo pretende se è capace di farci solo dei "cazziatoni" inutili???? In attesa di una vostra risposta, anticipatamente vi ringrazio!!! saluti,

Cara Donatella,
capiamo la tua preoccupazione, la situazione che descrivi sembra essere davvero insostenibile!
Il rapporto con i propri genitori è un terreno molto delicato, raramente accade che vada tutto liscio, fa parte del conflitto generazionale. Dal tono delle tue parole ci colpisce la rassegnazione, è come se avessi smesso di lottare. E’ curioso che proprio quando ti sei contrapposta tenacemente per cambiare l’orario di rientro sei riuscita ad ottenere uno spostamento! Questo ci fa pensare che forse tuo padre non è un muro così impossibile da scalfire, basta trovare la giusta chiave di lettura. Sicuramente le hai provate tutte, ma siamo certi che c’è sempre una strada che non è stata battuta e che a volte è quella vincente. Sembra che tuo padre indirettamente cerchi un dialogo con voi (si chiede come mai siete sempre in un’altra stanza!), può essere che non si accorga che con il suo atteggiamento vi allontana. Perchè non provi a parlarci, magari in un momento in cui non sei arrabbiata, cercando di usare parole che vengono dal cuore?
Nel caso in cui ti rendi conto che la convivenza è davvero insostenibile e che la situazione ti sta imprigionando, ti consigliamo di farti coraggio e allontanarti, trova un lavoro e uno spazio tutto tuo, dove nessuno possa dirti quello che devi e non devi fare, vedari che con la giusta "distanza" riuscirai a vedere le cose in modo più obiettivo!
Se il tuo umore dovesse essere ancora così basso da impedirti di fare le attività quotidiane, sarebbe utile una consulenza da uno psicologo, per vautare l’utilità di un supporto psicologico che potrebbe aiutarti a valorizzare le tue risorse interiori e quindi ad uscire da questa situazione.
Torna a scriverci quando vuoi. Saluti!,Donatella, 20 anni,12-10-2010,Relazioni familiari

2011-05-10T15:05:35+02:00