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Dead Awake, la paralisi nel sonno diventa un film horror

Primo trailer per il nuovo horror di Jeffrey Reddick, il creatore di Final Destination

16 Settembre 2016

[Paralisi nel sonno, detta anche paralisi ipnagogica, è un disturbo del sonno in cui, nel momento prima di addormentarsi o, più spesso, al risveglio, ci si trova impossibilitati a muoversi]

Roma – Primo trailer per il nuovo horror scritto da Jeffrey Reddick: il creatore di Final Destination ci porta nell’incubo della paralisi nel sonno con Dead Awake.


dead awakeDead Awake – Sinossi

Dead Awake racconta la storia di Kate Bowman (Jocelin Donahue), una giovane donna che scopre un male antico che perseguita le persone che soffrono di paralisi del sonno.
Scoprendo di essere braccata da questa entità terrificante, Kate farà squadra con un artista locale (Jesse Bradford) per cercare di fermarlo.
Quando una dottoressa scettica (Lori Petty) metterà in discussione la sua sanità mentale, Kate si rivolgerà ad un esperto eccentrico sui disturbi del sonno (Jesse Borrego) che le aprirà la mente su una terribile verità: Kate ha involontariamente aperto la porta per far entrare questa entità nel nostro mondo.
Adesso la vita della sua amica Linda (Brea Grant), di suo padre (James Eckhouse), e di tutti gli altri a lei vicino è in pericolo.

Dead Awake sarà presentato in anteprima mondiale allo Shriekfest di Los Angeles l’8 ottobre 2016.

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Che cos’è la paralisi nel sonno?

Non puoi muoverti. Sei cosciente, ma immobile nel tuo letto. I minuti che passano scandiscono la consapevolezza che il tuo corpo è paralizzato.
Quella che sembra la trama di un film horror, è in realtà un fenomeno misterioso e inquietante, che può colpire il 10-40% delle persone nel corso della vita.
Si chiama “paralisi nel sonno”, o paralisi ipnagogica, un’incapacità di muoversi quando ci si risveglia durante la fase del sonno Rem, quella nella quale avvengono i sogni e il corpo normalmente si paralizza proprio per impedirci di “vivere i sogni”, agire, e farci male involontariamente.

Nel caso delle paralisi il soggetto sogna letteralmente ad occhi aperti: è ancora immerso nell’attività onirica di sonno Rem ma è sveglio, solo che non può muoversi e non capisce il perché.
I muscoli del corpo non rispondono agli stimoli del cervello, rimanendo “dormienti” per un tempo che arriva al massimo a due minuti.
Sebbene duri poco, la condizione causa stati d’ansia e d’angoscia, e talvolta, si può cadere vittima di allucinazioni visive, veri e propri incubi che prendono forma.
Proprio per questo motivo nei secoli, le paralisi del sonno sono state spesso associate a cause soprannaturali, come fantasmi, spiriti o entità demoiniache.

paralisi-del-sonno-pandafeche-demoniParalisi nel sonno e creature demoniache

Una ricerca condotta dall’Università di Padova in collaborazione con l’Università della California e l’Università di Harvard, ha evidenziato come ancora oggi almeno il 38% delle vittime di paralisi del sonno ritenga a causarle sia stata una creatura demoniaca.

In Italia, è soprattutto associata con la Pandafeche, un demone del sonno tipico della tradizione dell’Italia centrale, soprattutto Abruzzo, Umbria e Marche.
Si tratterebbe di una figura spettrale collocata al fianco o al di sopra del dormiente, raffigurata vestita di bianco, dagli occhi demoniaci e un muso lungo e appuntito, con il quale procura delle ferite.

Ma entità soprannaturali come causa delle paralisi del sonno sono presenti anche in altre culture del mondo.
In Giappone si attribuisce la responsabilità al demone Kanashibari, in Cina viene spiegata come “oppressione del fantasma”, in Cambogia è il “fantasma che ti spinge in basso”, la “old hag” a Terranova e in Egitto il demone Shaitan o gli spiriti Jinn.

2017-05-05T17:39:02+02:00