Roma – Oltre 3.000 studenti provenienti da 150 scuole del Lazio a cui vanno ad aggiungersi delegazioni di Umbria, Toscana, Calabria, Trentino e da alcuni Paesi dell’Unione europea come Francia e Olanda. Prende il via oggi la sesta edizione di Imun Roma 2017, la principale simulazione di processi diplomatici in Italia e Europa, organizzata da United Network, associazione italiana promotrice di progetti formativi, in collaborazione con la Regione Lazio.
Focus di questa edizione di Imun Roma, sara’ la ‘Crisi dei rifugiati in Europa’, questione su cui i giovani delegati dovranno proporre analisi e soluzioni. Non solo, i ragazzi si cimenteranno anche in altri argomenti di stretta attualita’ internazionale come terrorismo e estremismo, diritto all’istruzione, lotta al traffico internazionale di bambini, sicurezza nel Mediterraneo, rispetto dei diritti umani, tutela del patrimonio culturale in zone di guerra. Cio’ che emergera’ dalle discussioni dei ‘diplomatici in erba’ potra’ essere considerato lo specchio delle opinioni piu’ diffuse tra i giovani sugli argomenti citati. Imun Roma prevede 5 giornate in cui i partecipanti si caleranno nei panni di ambasciatori e diplomatici in rappresentanza di tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite e tratteranno i temi della politica internazionale durante le simulazioni dell’Assemblea generale delle Naizoni unite o di altre sessioni di organizzazioni internazionale come Unicef, Unhcr, Sochum.
Imun 2017 arriva nel Lazio dopo aver fatto tappa in Lombardia, in Campania, in Piemonte, in Puglia e in Sicilia. Si concludera’ definitivamente il 10 febbraio con la cerimonia di chiusura all’Auditorium della Conciliazione a cui sara’ presente tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che prendera’ parte alla premiazione e consegna delle ‘Honorable mentions’ e alla proclamazione dei ‘Best delegates’. L’inaugurazione di oggi, sempre all’auditorium Conciliazione, ha visto la partecipazione tra gli altri del sottosegretario all’Unione europea, Sandro Gozi, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Gildo De Angelis e della direttrice dell’Agenzia italiana cooperazione e sviluppo, Laura Frigenti.
La cerimonia e’ stata aperta dall’esibizione dell’Orchestra Etnomusa della Sapienza di Roma, diretta da Letizia Aprile. “E’ molto bello- ha detto Gozi all’agenzia Dire- che molti ragazzi partecipino per imparare e tentare di capire come governare il mondo. Parlare di organizzazioni internazionali vuol dire capire le difficolta’ ma anche l’importanza di sedersi attorno a un tavolo per gestire le grandi questioni globali facendolo in prima persona”. “Purtroppo- ha aggiunto Gozi facendo riferimento alle varie questioni internazionali che preludono ad atteggiamenti di ‘chiusura’- stiamo andando verso un nuovo disordine globale in cui sembra che i rapporti unilaterali, bilaterali e di forza debbano essere la risposta a tutto. Elementi che in passato hanno portato solo disastri all’umanita’. Quindi e’ molto importante che si apprenda a livello di giovani l’importanza del multilateralismo”.
“Una manifestazione che si rinnova- ha aggiunto De Angelis- e offre la possibilita’ agli studenti di cimentarsi in questioni fondamentali. Si offre loro la possibilita’ di confrontarsi e di poter esprimere le loro idee, e soprattutto, renderli piu’ maturi per il loro futuro”. “Quello che e’ realmente importante- ha invece sottolineato Laura Frigenti- e’ creare una cultura diversa nel nostro Paese a cui eventi come questi contribuiscono. Qui si crea una conoscenza piu’ immediata su temi come lo sviluppo e soprattutto, sull’importanza dei temi come il multilateralismo. È importante che la nuova generazione che saranno i dirigenti del futuro siano in grado di capire che ci sono tutta una serie di soluzioni alle grandi tematiche mondiali che devono essere risolte con uno spirito di lavoro congiunto”.