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IT – Il Film, la recensione: Muschietti onora il romanzo di Stephen King

Il terrore che sarebbe durato per anni ebbe inizio con una barchetta di carta...

ROMA – Il terrore che sarebbe durato per anni ebbe inizio con una barchetta di carta…
Una versione cinematografica che non ti aspetti quella di IT, adattamento del più popolare romanzo di Stephen King diretto egregiamente da Andy Muschietti.

Il regista di “Mama” riporta in vita Pennywise 27 anni dopo la popolare mini serie televisiva che ha segnato intere generazioni.
Il suo coraggio è stato premiato.

Angoscia, sangue, terrore e pungente ironia rendono l’IT di Muschietti una riuscita trasposizione della più affascinante creatura di King.
Le oltre 2 ore di proiezione voleranno in un attimo.

A dare man forte alla regia, un plauso al sonoro e alle musiche, essenziali per innalzare la tensione.
Anche l’assoluto silenzio trova spazio nella narrazione, più assordante della musica stessa.

E se IT è un prodotto confezionato a dovere, onore al merito dei giovanissimi attori, sorpresa e rivelazione di questa pellicola.

IT di Andy Muschietti arriverà in sala il 19 ottobre distribuito da Warner Bros.
Anche voi galleggerete…

Pennywise – La Chiave

pennywise it film 2017

Può un ragazzo di soli 27 anni dare forma alle paure più profonde?
Sì, se a farlo è il talentuoso Bill Skarsgård.
Il giovane attore è sorprendente.
E’ lui la chiave del film: se la sua interpretazione non fosse stata più che convincente, tutto il lavoro della produzione sarebbe crollato come un castello di carte.
Ma così non è stato: Bill dà vita ad un Pennywise che supera ogni aspettativa e terrorizza. E come se terrorizza.

Il club dei Perdenti – La Serratura

I sette ragazzi protagonisti di IT sono la vera anima della pellicola.
E’ la loro amicizia la “serratura” della storia, un legame così forte da far tremare Pennywise.
Si respira alchimia tra i giovani attori, accentuata da una interpretazione fresca e da dialoghi brillanti.

Andy Muschietti – La Porta

Quando la chiave trova la sua serratura la porta si apre.
Andy Muschietti ha diretto con coscienza i suoi otto protagonisti, creando una simbiosi tra le due parti (Pennywise – Il Club dei Perdenti) quasi mistica.
Se è riuscito a farlo è perché ha colto l’anima del romanzo di Stephen King.

Certamente le differenze con l’opera originale sono molte, alcune anche importanti, ma non abbastanza da compromettere il risultato finale.

“I produttori hanno scelta una direzione leggermente diversa dal romanzo” – ha commentato Stephen King. “ma hanno mantenuto l’idea centrale: Pennywise si avvicina a questi ragazzi scoprendo cosa li spaventa e diventando quella cosa. Andy lo ha compreso in modo assoluto, rendendoci molto fieri del suo lavoro”.

Saranno felici i fan di King nello scoprire che in tutta la pellicola ci sono riferimenti alla “tartaruga”, simbolo fondamentale del romanzo originale.

Sinossi

Quando iniziano a scomparire i ragazzi di Derry, Maine, un gruppo di bambini si trova faccia a faccia con le proprie paure, facendo quadrato contro un clown maligno chiamato Pennywise, la cui storia è costellata da secoli di omicidi e violenze…

2017-10-12T10:46:06+02:00