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Interventi “FUORI POSTO” che fanno bene a Roma

Al via da domani nel Primo Municipio il Festival di Teatri al limite. La manifestazione organizzata dalla Compagnia Fuori Contesto porta performance, installazioni e spettacoli di danza nel centro di Roma.

Roma – È bello quando strade, angoli e giardini diventano improvvisamente teatro di storie e performance. Succede a Roma, dove da domani e fino a giugno torna FUORI POSTO. Festival di teatri al limite con danza e danceability, musica, laboratori, allestimenti artistici, installazioni multimediali interattive e spettacoli, per raccontare storie che fanno la “differenza”. Un’iniziativa che porta una ventata di freschezza in una capitale un poco spenta e sopraffatta da piccole grandi difficoltà.
Per tutto il mese di marzo e fino a giugno essere presi alla sprovvista da installazioni artistiche e performance teatrali dove meno te lo aspetti sarà insomma molto probabile. Succede nel Primo Municipio che ospita e dà il patrocinio alla manifestazione organizzata dalla Compagnia Fuori Contesto e sostenuta dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, in collaborazione con: Regione Lazio, Lazio Crea, Wegil, Cooperativa Eureka Primo Onlus, Hubstract-made for Art, Galleria Alberto Sordi, Quantum Leap, Città dell’Altra Economia, MaTeMù/CIES, la Cooperativa Oltre, l’Associazione Il Tulipano Bianco.

Fuori Posto racconta storie che hanno cambiato rotta, che hanno rovesciato lo schema, lo sguardo.” dichiara Emilia Martinelli, direttrice artistica del Festival “In questa ottica tutti gli spettacoli e le performance ospitate sono fuori posto. Sono un impulso al cambiamento”.
 In questo contesto, anche la disabilità diventa un cambio di punto di vista, attraverso gli artisti e le storie che vengono portate in scena. Così come molte le storie che raccontano di momenti o situazioni della vita “Fuori posto”.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI FUORI POSTO

I primi appuntamenti in calendario il 10 e 11 marzo alla Città dell’Altra Economia sono dedicati alle famiglie con i laboratori della cooperativa Oltre e il Tulipano Bianco e lo spettacolo “Il Rotoviaggio di Tina” della Compagnia Fuori Contesto.
Il 24 marzo il festival si sposta nel cuore del centro storico, alla Galleria Alberto Sordi e si apre ai ragazzi con le performance dei Romanes Wheelchair Rugby, degli StrAMBA – i ragazzi di San Basilio, del gruppo di Danza Contemporanea dell’Associazione Di Donato e dell’Istituto Filippo Smaldone. A debuttare, la nuova produzione site specific “Romeo e Giulietta” della Compagnia Fuori Contesto: la performance danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. In scena, la distanza tra attori e pubblico si accorcia fino ad innamorarsi, di nuovo, come solo la storia di Romeo e Giulietta sa narrare.
A chiudere gli appuntamenti di marzo sarà la Compagnia Balletto Civile diretta dall’artista Michela Lucenti. Lo spettacolo il 28 e 29 marzo è all’Angelo Mai con la nuova produzione BADLAMBS (Premio Danza&Danza 2017) nata dall’incontro e dal lavoro della compagnia con alcuni danzatori e attori con disabilità. Al centro del lavoro della compagnia c’è il tema della perdita, del lutto, della menomazione, della rinascita e della grazia con cui ogni individuo accetta la trasformazione o la perdita.

Il festival si chiude il 15 Giugno allo spazio Wegil con allestimenti e installazioni interattive e spettacoli Fuori Posto, frutto della residenza artistica della Compagnia Fuori Contesto partita a gennaio e che si conclude a Maggio.

FUORI POSTO AL TELEFONO

Ad accompagnare tutte le giornate, l’installazione “Fuori posto al telefono”. Un apparecchio telefonico fisso, vintage, che fa fermare i passanti coinvolgendoli in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi che animano questa edizione del festival fino a tracciare la propria idea di fuori posto. Una domanda accomuna tutte le esibizioni. Tutti gli artisti faranno al pubblico la stessa domanda, scritta in grande sulle magliette indossate da ognuno: “Io sono fuori tu sei a posto?”
. Sarà il pubblico a rispondere e a dire la sua, a cambiare schema, rotta, punto di vista, diventando la risposta stessa nuova installazione artistica, nuova performance, nuovo aire. 

PER SAPERNE DI PIÙ: www.fuoricontesto.it

2018-03-09T15:40:53+01:00