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Milano, presentato ‘Progetto Memoria’: “Che sia una bussola per i giovani”

MILANO – “La memoria ha una funzione di guida, di orientamento, di bussola. Oggi noi abbiamo bisogno di memoria, e come università abbiamo il dovere di produrla, studiarla, onorarla”. Queste le parole con cui Nando dalla Chiesa, docente ordinario di Sociologia della criminalità organizzata presso la Facoltà di Scienze Politiche a Milano, ha presentato questo […]

MILANO – “La memoria ha una funzione di guida, di orientamento, di bussola. Oggi noi abbiamo bisogno di memoria, e come università abbiamo il dovere di produrla, studiarla, onorarla”. Queste le parole con cui Nando dalla Chiesa, docente ordinario di Sociologia della criminalità organizzata presso la Facoltà di Scienze Politiche a Milano, ha presentato questo pomeriggio il neonato Progetto Memoria.

Nell’ambito dell’annuale Summer School on Organized Crime che da otto anni si tiene presso la medesima facoltà, si sono ritrovati Gianluca Vago, rettore dell’Università degli Studi di Milano, Ilaria Viarengo, direttrice del Dipartimento di Studi Internazionali, Giuridico e Storico-Politici di UNIMI, Emiliano De Maio della Direzione generale del MIUR, Anna Scavuzzo vicesindaco del comune di Milano e Stefano Bruno Galli in qualità di Assessore alla cultura di Regione Lombardia, per annunciare l’avvio di questo nuovo progetto istituzionale che annovera tra i principali obiettivi un rigoroso lavoro di ricerca sulla memoria della storia del Novecento (la prima ricerca studierà le circolari scolastiche del ministero per l’applicazione delle leggi razziali) ma anche percorsi con le scuole milanesi in collaborazione con importanti associazioni impegnate sui temi d’interesse come Libera e Gariwo.

Il progetto, che avrà sede presso gli edifici di via Livorno dell’ateneo e si appoggerà alle strutture del dipartimento diretto dalla professoressa Viarengo, avrà il sostegno istituzionale del MIUR, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, ha spiegato il suo responsabile scientifico Nando dalla Chiesa. Anche gli studenti universitari potranno concretamente contribuire al progetto con loro tesi di laurea, contando anche sulla natura multidisciplinare e ampia del progetto. Sono infatti gli orrori del Novecento, dal genocidio nazifascista alla storia dei Balcani, dai desaparecidos del Messico alla Siria di oggi, dalle stragi mafiose ai terrorismi internazionali, alcuni dei temi di interesse strategico che il progetto approfondirà per mezzo di ricerche, percorsi, incontri pubblici di formazione e sensibilizzazione. Ma anche quanto di positivo diversi soggetti della società italiana, europea, internazionale hanno messo in atto nei decenni per promuovere il valore della memoria storica e civile.

“E’ necessario raccontare e ricordare la nostra storia ai giovani che non hanno conosciuto direttamente alcuni momenti della nostra storia nazionale. Il progetto memoria è, nelle intenzioni del Comune che ne è tra i promotori, un luogo in cui fermarsi a guardare il passato ma anche a progettare il futuro, con e per i più giovani”, ha commentato Anna Scavuzzo, vicesindaco del comune di Milano.

Per restare aggiornati sulle prime iniziative del progetto si può visitare il sito del Dipartimento: http://www.intgiurpol.unimi.it/ecm/home

2018-09-11T10:58:11+02:00