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Fine di una storia sui social

La fine di una storia è sempre un’esperienza dolorosa e il senso di lutto e di abbandono mettono alla prova individui di ogni età. Il distacco, per quanto difficile, è un passaggio essenziale, il primo passo, quello che permette all’elaborazione del lutto di attivarsi e di fare il suo corso. L’attuale profondo cambiamento dei sistemi […]

La fine di una storia è sempre un’esperienza dolorosa e il senso di lutto e di abbandono mettono alla prova individui di ogni età. Il distacco, per quanto difficile, è un passaggio essenziale, il primo passo, quello che permette all’elaborazione del lutto di attivarsi e di fare il suo corso.

L’attuale profondo cambiamento dei sistemi di comunicazione ha compromesso l’allontanamento e la creazione di una giusta distanza. Prima di internet e dei social era abbastanza scontato non rivedersi più. Oggi, la possibilità di continuare a osservare la vita del proprio ex, le sue amicizie, i suoi pensieri su Facebook, Twitter o Instagram illude che la separazione possa essere più dolce e più graduale. Impedendo la possibilità di terminare una relazione in modo netto, la tecnologia ha creato un fenomeno definito dal ricercatore Scott Stanley “ soft breakup”, e cioè “addio morbido”.

In un periodo storico in cui il problema narcisistico è talmente diffuso da perdere il suo valore discriminante ( e la tendenza compulsiva ad esporsi sui social ne è la prova) eliminare qualcuno dalla propria vita significherebbe accettare il dolore intollerabile di essere eliminati a propria volta dalla sua. L’opzione offerta da internet di allontanarsi da un amore in modo morbido, invece, come sottolinea Galena Rhoades, psicologa clinica che collabora con Stanley, “ facilita le persone a lasciarsi grazie all’idea che non sia qualcosa di definitivo”.

L’ex resta in tal modo una possibilità sempre aperta e un affaccio perenne sul passato. Il rischio è che la relazione con i partner precedenti venga idealizzata e depurata dai problemi che hanno condotto alla rottura, mantenendo amicizie anomale che compromettono l’investimento emotivo sul futuro. Il tempo dedicato a monitorare la vita del proprio ex sui social e a cercare di far sopravvivere forzatamente una qualche forma di rapporto con il passato è tempo tolto al futuro, alla riflessione su ciò che non abbiamo avuto e che abbiamo capito di volere, alla ricerca di un partner più adatto. Le opzioni relazionali diventano eccessive e, come sottolinea Rhoades, benché nessuno ami ridurre le proprie alternative, “lasciare inalterato il numero di opzioni rende molto complesso investire su una di esse”.

I cellulari, internet e i social hanno dunque cambiato profondamente le relazioni. I confini relazionali sono diventati più sottili ed effimeri. I rapporti hanno cominciato ad essere definiti dalla quantità piuttosto che dalla qualità delle comunicazioni. La sovrabbondanza quotidiana dei contatti virtuali ha connotato le relazioni come rapporti di dipendenza e la dipendenza ha reso difficilissima la separazione.

Il problema è tutt’altro che superficiale. Nel terzo millennio riusciamo a separarci? Riusciamo a chiedere le finestre “dannose” sul nostro passato? Riusciamo a guardare al futuro arricchiti dalle esperienze precedenti, ma senza subirne il peso?
Prima o poi, di questi fenomeni nascenti, bisognerà interrogarsi e correre ai ripari.

Lo sapevi che…

  • La tendenza a mantenere il controllo sull’ex monitorando cosa scrive su Fb, quali foto pubblica, cosa commenta, con chi è in contatto è un fenomeno di sorveglianza a distanza detto “Facebook Surveillance”
  • Gli effetti della Facebook Surveillance:
    Uno studio condotto su 464 soggetti ha esaminato gli effetti del comportamento attuato da persone che avevano concluso da poco una relazione per stabilire se controllare l’ex tramite FB consenta di gestire meglio il distacco o se, al contrario, porti all’aumento dello stress e del disagio, rendendo faticoso procedere con la propria vita e dimenticare l’ex partner. Dai risultati si evince che: monitorare assiduamente la pagina FB e la lista di amici dell’ex partner è correlato a maggiori difficoltà a riprendersi dalla fine della storia, a maggiore stress e sentimenti negativi, a maggiori difficoltà di evoluzione personale, ma anche a maggiore desiderio sessuale e rimpianto nei suoi confronti. 

Dubbi e domande…

Maria, 16 anni
Ho paura che il mio ragazzo desideri altre ragazze più di me…
Giada, 15 anni
Ho conosciuto un ragazzo su Facebook e alla fine ci siamo messi insieme….


Le regole per lasciarsi secondo Carry di “Sex and the City”…

2021-02-22T17:39:33+01:00