hamburger menu

#bulliNO, a Roma 300 ragazzi per la sicurezza in rete

Al teatro India l'evento in occasione del Safer Internet Day

ROMA – Fuori dalla scuola una studentessa si accanisce contro una sua coetanea. Insulti, schiaffi, calci. Qualcuno filma, la vittima chiede aiuto. Nessuno si muove. Le violenze continuano. Violenze che resteranno anche dopo, perché il video finisce in rete, le visualizzazioni aumentano e aumenta la vergogna. Davanti a quelle immagini i ragazzi in sala restano in silenzio. Non si riconosco nelle storie portate sul palco del teatro India in occasione del Safer Internet Day 2020 (SID), la Giornata Mondiale per la Sicurezza in rete. Eppure sono loro i protagonisti e le vittime degli episodi di bullismo e cyberbullismo che ogni giorno si verificano nella vita reale e in quella virtuale.

Questa mattina più di trecento studenti e studentesse delle scuole romane hanno partecipato all’evento #bulliNO, promosso e organizzato dall’associazione Cuore Digitale in collaborazione con l’assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale.

“Oggi la rete ci offre molte opportunità- ha commentato Veronica Mammì, assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale– ci dà la possibilità di metterci in contatto, ma può anche portare all’isolamento. La rete maschera l’identità. Guardatevi più in faccia, cercate di fare rete e sostenervi tra di voi. La rete è una risorsa ma anche un pericolo. Quando vedete situazioni di pericolo segnalatele, non girate il volto dall’altra parte. Mettiamoci la faccia e sosteniamo chi è vittima di bullismo”.

#bulliNO è un’iniziativa nata 3 anni fa per informare, formare e fare prevenzione su bullismo e cyberbullismo.

“Affrontiamo quindi questi temi non solo sotto il profilo psicologico, educativo e sociale- ha spiegato Gianluca Ricci, presidente dell’associazione Cuore Digitale– ma anche informando sulle tecnologie oggi disponibili, come l’intelligenza artificiale, che permettono a docenti e genitori di riconoscere in tempo reale comportamenti a rischio e minacce”.

Sul palco del teatro si sono alternate le testimonianze di esperti e le storie dei giovani. Come quella di ‘Silvia’, spettacolo teatrale che mette in scena la violazione della privacy e la ferocia della rete, che si accanisce contro chi non può difendersi.

“Noi ci siamo sempre, scriveteci, vi ascoltiamo- ha detto Roberto Giuli, commissario della Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha spiegato ai ragazzi le leggi che regolano il web– Dobbiamo essere più consapevoli, perché dei pericoli della rete ci accorgiamo solo quando ci rendiamo conto della pericolosità delle sue conseguenze”.

2020-02-11T12:53:58+01:00