hamburger menu

Ecco perché la Elisabetta II ha scelto ancora il verde per parlare ai sudditi

La regina ha tenuto incollati britannici e non con il suo discorso sul Coronavirus

ROMA – “Voglio rassicurarvi. Se rimaniamo uniti e risoluti lo supereremo”. È un misto di speranza e incoraggiamento il discorso con cui la Regina Elisabetta ha tenuto incollato il popolo britannico e non solo la sera della Domenica delle Palme.

La sovrana, per la quinta volta nella sua “carriera”, ha parlato alla Nazione e lo ha fatto con parole rassicuranti nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Abito verde con spilla in tinta, orecchini e collana di perle e rossetto rosso. Lo stesso look che Elisabetta ha indossato nel 1991, in occasione del suo primo discorso straordinario. Ai tempi, Elisabetta parlava ai suoi sudditi per lo spaesamento che la Guerra del Golfo provocava. Una coincidenza non troppo casuale.

Perché la Regina ha scelto proprio il verde?

Il verde è il colore della speranza e, secondo quanto si dice, il colore preferito dal padre di Elisabetta, Giorgio VI. La regina rassicura il suo popolo e lo fa anche con un sistema di linguaggi non verbali. L’abbigliamento rientra a pieno in questa logica.

In uno dei periodi più duri della storia mondiale, Elisabetta II c’è e si erige a figura che dà fiducia: più di Boris Johnson, ricoverato per complicazioni da Covid-19, più di qualsiasi altra istituzione altro membro della famiglia reale o istituzione governativa. E persino Donald Trump ha commentato su Twitter complimentandosi: “Una grande e straordinaria donna”.

Dal 1940 Elisabetta è simbolo di forza

D’altronde, la forza è una delle caratteristiche più note di Elisabetta. Già nel 1940, a soli 14 anni e su consiglio di Winston Churchill, la primogenita di Giorgio e di Elisabetta Bowes-Lyon, parlava ai suoi coetanei insieme alla sorella Margaret per incoraggiarli durante la Seconda Guerra Mondiale. “Oggi – ha detto nel discorso di domenica – molti sentiranno un senso di separazione ma ora come allora sappiamo che è la cosa giusta da fare”: restare a casa e rispettare le indicazioni del governo. 

Elisabetta, da quel giorno, ha poi parlato, oltre che per i suoi soliti auguri natalizi, per la Guerra del Golfo, per la morte tragica di Lady Diana nel 1997, per la morte della Regina Madre nel 2002 e nel 2012, alla fine della settimana di festeggiamenti per il Giubileo di Diamante.

Ora la speranza è che i sudditi la ascoltino ancora una volta e rimangano a casa!

2020-04-06T11:25:05+02:00