
Claudia G, studentessa romana, al terzo anno di liceo classico, ama Audrey Hepburn e quel mondo che sembra dimenticato, in cui la bellezza delle donne era “eleganza e semplicità”. Ha deciso così di rendersi testimonial vivente, in alcuni scatti fotografici in bianco e nero che l’hanno immortalata acqua e sapone, di un modo di sentirsi belle al di fuori dei canoni che vanno per la maggiore: corpi esuberanti, forme esasperate e sezionate, cariche di trucco e di esibizione. Claudia ha scelto, scrivendo alla nostra redazione, di parlare ai suoi coetanei e alle sue coetanee, di un altro modo di mostrare bellezza: “C’è molto di più” è il suo appello e il titolo di una poesia in cui protagonista è “ogni volto, ogni sguardo”.
Il volto di una dea…
Il volto di una donna è come
Il volto di una dea.
Il suo sguardo è come quello di Afrodite,
Dea della passione e della bellezza.
Poiché tramite esso ella può trasmettere sia
Intensa passione che fragile bellezza.
Gli occhi di una donna raccontano storie, come il mare che la fece
nascere.
Il volto di una donna, come Atena, dea della saggezza e della guerra
È stato scalfito da molte battaglie e da esse ha colto l’essenza
Più pura.
Ecco perché se si guarda il volto di una donna si potrà imparare il
significato di combattere, di rischiare, di avercela fatta nonostante tutto.
Il volto di una donna è:
Il volto di una dea poiché in esso si racchiude lo spirito dell’essere
coraggiosamente donne senza veli.
Lo sguardo di una donna è:
Lo sguardo di una dea perché in esso
c’è la storia di una vita.

armi.


una donna che ha vinto.

quanto ha lottato: guardala.

minuti significa che si sta raccontando.

al col tempo della forza di un uragano.

alla fine sarà sempre un opera d’arte.
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