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I Negramaro tornano con “Contatto”: un disco pieno di umanità

Il gruppo presenterà i nuovi brani con un concerto in straming

12 Novembre 2020

ROMA – A tre anni di distanza dal loro ultimo disco, i Negramaro tornano con ‘Contatto’, il loro decimo lavoro di studio, su tutte le piattaforme e nei negozi per Sugar Music dal 13 novembre.

Il gruppo salentino regala ai fan un concept album sul cambiamento, in tutte le sue accezioni. Dodici le tracce che gridano il desiderio della band di un ritorno a un’umanità che si è ridotta all’osso nell’era digitale e che è ancor di più logorata dall’emergenza Coronavirus.

‘Contatto’ non nasce, però, nel periodo di chiusura ma più di un anno e mezzo fa, come ha raccontato il gruppo in diretta streaming presentando l’album ai giornalisti.

“Ci eravamo accorti tra noi sei che eravamo abituati alla fisicità, agli abbracci e a qualsiasi tipo di contatto stretto che questa parola si era svuotata di fisicità- ha spiegato il frontman Giuliano Sangiorgi- avevo, quindi, voglia di riportarla” al suo senso originario.

Una coincidenza di pensieri che il cantautore ha definito eclatante:

“Durante questi mesi incredibili in cui questa parola è diventata tutt’altro e ha fatto il triplo salto vitale è tornata a avere fisicità ma anche un altro lato nuovo. Contatto oggi è la parola più sognata. Ha un lato onirico che è stupefacente”.

Inevitabile, quindi, chiamare il disco così. Il lavoro, tra l’altro, è stato anticipato dalla title track, che, per la terza settimana consecutiva, rimane stabile alla numero uno dell’airplay radiofonico.

La tracklist

1. Noi resteremo in piedi
2. Mandiamo via l’inverno
3. Non è vero niente feat. Madame
4. Devi solo ballare
5. Come non fosse successo mai niente
6. E se domani ti portassi al mare
7. Scegli me
8. Contatto
9. Non è mai per sempre
10. La cura del tempo
11. La terra di nessuno
12. Dalle mie parti

Con la produzione di Andrea Mariano, Andro, che ha guidato le ‘smart recording’ dei pezzi nell’ultimo periodo, i Negramaro raccontano dodici storie distinte ma accomunate da un unico senso che le unisce: un misto di rivoluzione e di speranza che ha la sua esplosione già dalla traccia numero uno, ‘Noi resteremo in piedi’, una ‘stand up song’ in cui troviamo campionate le voci dei manifestanti durante le proteste per il movimento ‘Black Lives Matter’. E i richiami a una rinascita continuano in pezzi come ‘Mandiamo via l’inverno’, ‘Devi solo ballare’, ‘Non è mai per sempre’ o ‘La cura del tempo’. Di forte impatto ‘Dalle mie parti’, una preghiera per un mondo senza barriere o razzismo, e la chiusura con ‘Terra di nessuno’, un invito a vivere privandosi di ogni sovrastruttura superflua.

In quest’ultimo pezzo, tra l’altro, la band ricorda Lucio Dalla citando la canzone ‘Anna e Marco’. E le citazioni non mancano. In ‘Dalle mie parti’ il gruppo omaggia Ennio Morricone con le orchestrazioni arrangiate dal maestro Stefano Nanni, storico collaboratore di Luciano Pavarotti, che ha diretto per l’occasione l’Orchestra Roma Sinfonietta del maestro Ennio Morricone nel suo studio, il Forum Music Village. Il brano si chiude con una lunga e suggestiva coda orchestrale ispirata alle atmosfere dei film di Sergio Leone.

“Il disco dell’immaturità”

“Questo è il mio album dell’immaturità- ha dichiarato Giuliano- io voglio essere immaturo in questo momento perché mi sono accorto che troppe volte non ho risposto a post disumani perché per me il post non è il posto giusto per rispondere a tematiche disarmanti e disumane, che vengono proposte con leggerezza sotto i commenti. I commenti sono l’arma del secolo e in quanto tali io li odio”.

Proprio per questo “noi- ha aggiunto ancora l’artista- abbiamo trattato dal punto di vista umano tutte quelle tematiche che avremmo voluto discutere sotto un post. E come cantavano i Pooh ‘Il mio posto è là’, io direi, parafrasando, ‘il mio post è qua’. È questo il posto in cui voglio dire la mia, anche sulle persone che soffrono”.

Sono temi di stretta attualità quelli trattati in ‘Contatto’, che Giuliano sottolinea essere argomenti non politicizzabili:

“Nella mia maniera piccola- ha spiegato il cantautore- ho detto quello che noi sei pensiamo su questioni umane, non politiche. Politica è essere civili, essere in relazione con gli altri. Un cantante deve dire quello che pensa e non lo si può fare sui social perché sono, come diceva Umberto Eco, un posto strano per raccontarsi delle barzellette”.

Il cambiamento, insomma, parte per i Negramaro da noi stessi e la speranza del gruppo è tutta nelle nuove generazioni, “quelle che ci salveranno”. Non a caso, dopo dieci anni senza collaborazioni, il gruppo torna con il featuring di Madame, che ai tempi della registrazione di ‘Non è vero niente’ aveva solo 17 anni.

Il concerto “Entra in contatto”

La voglia di contatto dei Negramaro stasera avrà espressione con l’evento ‘Entra in contatto’, il concerto che sarà mandato in diretta sulla piattaforma A-Live.

Giuliano e compagni si esibiranno da un iper-cubo reso vivo dal 3d sotto la direzione artistica di Giò Forma. I fan che parteciperanno potranno interagire con le reaction della piattaforma. L’appuntamento è per le 21.

2020-11-13T17:17:20+01:00