Se non avevate mai sentito parlare di Charlie Watts è molto probabile che almeno uno dei brani a cui ha dato tempo e groove siano giunti alle vostre orecchie. Per esempio (I Can’t Get No) Satisfaction è ai primi posti nelle liste dedicate alle canzoni migliori di sempre delle riviste musicali più accreditate, ma non solo: suona in un film come Apocalypse Now o diventa sigla di talk e programmi radiofonici. Insomma Charlie Watts, scomparso da poche ore e in trend su social e nel web era, è e sarà mito e leggenda, del rock ma anche di un’epoca. Fedelissimo batterista dei Rolling Stones dal 1963, ha accompagnato la band, dal vivo e in studio, per oltre cinque decenni.
I più raffinati ne conoscono anche i progetti ‘extra Stones’, quelli in cui il jazz prendeva il posto del rock. Ci sono poi le storie del gruppo e le evidenti differenze stilistiche tra i membri. La letteratura con svariati aneddoti ‘di colore’ non manca, ma è certo che Charlie Watts sarà sempre ricordato come un musicista raffinato, più sobrio rispetto a Mick Jagger e Keith Richards e decisamente anticonvenzionale per il suo modo di suonare il rock: pulito, leggero e impeccabile.
LA MORTE DI CHARLIE WATTS
I BRANI DEI ROLLING STONES CHE DEVI CONOSCERE
- Sympathy For The Devil
Nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre secondo Rolling Stone nel 2004 è la prima traccia dell’album Beggars Banquet del 1968. You Can’t Always Get What You Want
Brano del 1969 (l’album è Let It Bleed) è al 100esimo posto nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi della rivista Rolling Stone.
Start Me Up
Il singolo ha raggiunto la seconda posizione della Billboard Hot 100 e la settima nella Official Singles Chart.
Paint It Black
La canzone del 1966 ha raggiunto il primo posto in classifica sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti.
Streets Of Love
La canzone uscita nel 2005 è stata la colonna sonora di uno spot di Vodafone Italia.