E’ stata letteralmente una marea umana, quella dei Fridays For Future, che stamattina ha invaso le strade di Milano. A guidare il corteo, tra i 50mila giovani e giovanissimi, anche Greta Thunberg, Vanessa Nakate e un gruppo di delegati stranieri della Youth4Climate, gli stessi che ieri avevano contestato Draghi al grido di “El pueblo unido” e “no more greenwashing”.
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— Fridays For Future Italia (@fffitalia) October 1, 2021
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Le richieste dei Fridays For Future
“Oggi inizia la PreCop, il primo passo per quella che dovrebbe essere la Cop risolutiva. Ma solo pochi leader e alcuni stakeholders – le multinazionali del fossile in primis – stanno prendendo tutte le decisioni. Non solo: osservatori e movimenti non sono nemmeno stati ammessi”, ha detto Martina Comparelli, portavoce nazionale di Fridays For Future Italia, che ieri ha incontrato il premier Draghi. “Serve far uscire l’industria del fossile dal tavolo delle trattative, mettere al centro le popolazioni più colpite dalla crisi climatica – ha continuato Comparelli – Vogliamo stop immediato ad ogni nuova infrastruttura legata a petrolio, gas e carbone, basta greenwashing, basta allevamenti intensivi”.
🎥 Milano, torna lo sciopero globale per il clima: in 2.000 in piazza per i Fridays for Future. Il corteo#milano #FridayForFuture #mitomorrow pic.twitter.com/eYFUFLpnZH
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) September 24, 2021
