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La proprietà intellettuale spiegata ai ragazzi del liceo D’Oria di Genova

Ultimo incontro del progetto 'We all say NO', realizzato da Adiconsum e Agenzia Dire

Ultima tappa per ‘We all say NO’, progetto ideato e realizzato da Adiconsum in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire, che si è concluso oggi con l’incontro online della prima D, del liceo classico ‘D’Oria’ di Genova. Riconoscere il valore di un prodotto originale da uno contraffatto nella moda, nell’agroalimentare, in ambito scientifico e medico, nel progresso tecnologico, trovare musica, film, serie, partite di calcio, video-games senza azioni di pirateria e senza rischiare di incorrere in virus o malware, sono stati ancora una volta gli argomenti trattati durante il percorso di formazione e sensibilizzazione che ha coinvolto i 27 studenti e studentesse d’indirizzo ‘comunicazione e giornalismo’ del liceo genovese, guidati dalla loro professoressa Cristina Frisone.

Finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), e supportato da CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav, con il patrocinio del ministero dell’Istruzione, ‘We all say No’ ha posto l’accento sulla tutela della proprietà intellettuale e sul diritto d’autore. “Sapete che la proprietà intellettuale si applica anche al packaging, quindi alla forma, di una bottiglia o di un tappo iconico?” Chiedono gli esperti Adiconsum facendo riferimento alla recente causa tra l’amaretto Disaronno e la Lidl, accusata di contraffazione del marchio e concorrenza sleale, per avere immesso sul mercato l’amaretto “Armilar”, dalla bottiglia squadrata e il tappo grosso, scuro, anch’esso squadrato, in tutto e per tutto simili allo storico amarettto alla mandorla. “L’amaretto Disaronno, al momento, ha vinto due gradi di giudizio- prosegue Adiconsum- è interessante sapere che tutto può essere soggetto a proprietà intellettuale”.

Si è ampiamente discusso di copyright, inteso come diritto d’autore, che abbraccia non solo l’editoria, ma anche il mondo dell’informazione: “Articoli, interviste, foto-notizie- spiegano gli esperti Dire- sono, il più delle volte, protette dal diritto d’autore. Significa che chi lo vìola, rischia di incorrere in sanzioni pecuniarie piuttosto salate”. Come districarsi, allora, sul web per non incorrere in azioni illecite? “Le immagini- suggeriscono gli esperti di Adiconsum- possono essere tratte da siti che mettono a disposizione immagini gratuite. Pixabay, Flickr, Unsplash sono alcuni tra questi e sono a portata di mano di tutti gli utenti internet”.

Terminato l’incontro, i ragazzi coinvolti nel progetto, parteciperanno al Tik-Tok contest, pubblicando sul proprio profilo social un contenuto multimediale contro la contraffazione e la pirateria, seguito dagli hashtag #wallNo. La classifica finale sarà pubblicata entro il 15 giugno, sul sito www.ioscelgoautentico.net e sui social di Adiconsum e Agenzia Dire. In palio per i vincitori ci saranno 500 biglietti per il cinema.

2022-05-12T17:10:05+02:00