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Gay Pride: storia di una parata inclusiva

Nella notte tra il 27 e il 28 Giugno 1969, nel cuore di Greenwich Village a seguito dell’ennesima retata della polizia nel più noto locale gay di New York, lo Stonewall, nasce la prima rivolta della comunità LGBTQ+.Ci sono diverse versioni dell’accaduto ma è unanimemente riconosciuto che a causa degli atteggiamenti violenti e umilianti della […]

Nella notte tra il 27 e il 28 Giugno 1969, nel cuore di Greenwich Village a seguito dell’ennesima retata della polizia nel più noto locale gay di New York, lo Stonewall, nasce la prima rivolta della comunità LGBTQ+.
Ci sono diverse versioni dell’accaduto ma è unanimemente riconosciuto che a causa degli atteggiamenti violenti e umilianti della polizia si radunò una folla all’esterno del locale costringendo i poliziotti a rimanervi chiusi insieme ad alcuni clienti fino all’arrivo delle squadre antisommossa.

La rivolta di Stonewall durò circa una settimana, le manifestazioni invasero le strade di New York dando origine al Gay Liberation Front, ovvero un’organizzazione orientata alla rivendicazione dei diritti che oggi definiremo LGBTQ+.
Ad un anno esatto di distanza dai cosiddetti moti di Stonewall, il Gay Liberation Front organizzò una marcia a New York che dal Greenwich Village si dirigeva a Central Park: circa 15000 persone ne presero parte diventando i protagonisti della prima parata LGBTQ+ della storia.
È per questo che Giugno viene considerato il mese del Gay Pride: in tantissime piazze del mondo si radunano migliaia di persone tutti gli anni.

Il Gay Pride o più propriamente Pride, è una manifestazione pacifica e pubblica, ovvero aperta a tutti indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
Il suo significato risiede nel nome Pride ovvero orgoglio: per grande parte della storia la “diversità” è stata interpretata come qualcosa da nascondere, da lasciare in ombra, oggi si celebra il proprio diritto di vivere in modo autentico di essere socialmente accettati e soprattutto di autoaccettarsi.
Il simbolo più utilizzato alla parata del Pride, che rappresenta anche il simbolo della comunità LGBTQ+, è la cosiddetta bandiera rainbow, ovvero una bandiera a sei colori ideata da Gilbert Baker che la espose per la prima volta il 25 Giugno 1978 al San Francisco Gay Freedom Day Parade.
La bandiera fu commissionata all’artista americano Baker da Harvey Milk, il primo funzionario statunitense a dichiararsi gay e assassinato nel 1978 a causa del suo impegno politico (il suo personaggio fu interpretato da Sean Pean nell’omonimo film del 2010). Venne scelto l’arcobaleno come simbolo di pace e nella prima versione i suoi colori erano i seguenti: rosa (sessualità), rosso (vita), arancione (guarigione), giallo (sole), verde (natura), blu (arte), indaco ( armonia), viola ( spirito).

Dopo l’assassinio di Milk la bandiera raggiunse il massimo della popolarità e nel corso della storia subì numerose modifiche nella colorazione; ad oggi se ne conoscono almeno trenta versioni.
La prima manifestazione italiana sul tema risale al 5 Aprile 1972, quando le associazioni e gli attivisti che difendevano i diritti del popolo LGBTQ+ si mobilitarono per protestare contro un convegno sulla sessualità organizzato dal Centro Italiano di Sessuologia sulle devianza sessuali a Sanremo.
Tra i partecipanti alla manifestazione ricordiamo Mario Mieli, intellettuale e scrittore di grande rilievo degli anni Settanta, fondatore del movimento omosessuale Fuori!.
Fu proprio il circolo di cultura omosessuale dedicato a Mario Mieli ad organizzare il primo Pride ufficiale italiano, il 2 Luglio 1994 a Roma, con almeno 10000 partecipanti. La parata sfilò da piazza Santi Apostoli a Campo de’ Fiori e ancora oggi, ogni anni, l’evento di ripete, con grande partecipazione.

 

Lo sapevi che:

  • La bandiera arcobaleno originale è entrata a far parte della prestigiosa collezione di design del Museum of Modern Art di New York nel 2015 dove è stata posizionata accanto ad altri simboli universali.
  • L’omosessualità è stata derubricata come malattia mentale il 17 Maggio 1990 dall’OMS e proprio il 17 Maggio ricorre la giornata internazionale contro l’omobitransfobia.
  • Il presidente Barack Obama il 24 Giugno 2016 dichiara lo Stonewall Inn di New York il primo monumento nazionale dedicato al movimento LGBTQ+ ( il bar da cui partirono le proteste del 1969).

Dubbi e domande:

Anonimo 26 anni
All’improvviso mi è venuto il fortissimo timore di essere omosessule, accompagnato da attacchi di panico…
Adel, 21 anni
La mia storia è un pò fuori dai canoni, perchè sono omosessuale…


Come è nato il Pride e perché si celebra a Giugno: la storia della rivolta dello Stonewall Inn

 

 

 

 

 

 

 

 






 

 

 

 

 

 

2022-06-17T19:01:08+02:00