Se c’è uno sport che a cavallo del Covid ha trovato una dimensione mai vista prima è certamente il padel. Dalla pandemia in poi il movimento in Italia in particolare è cresciuto a dismisura, arrivando a toccare vette inesplorate di affluenza e popolarità.

Nel corso degli ultimi anni i padelisti sono aumentati a vista d’occhio abbracciando uno sport sottovalutato per tanto tempo, ma che è riuscito a coinvolgere ed abbracciare una enorme fetta di pubblico, avvicinando ad un’attività sportiva un numero sempre maggiore di persone. Si tratta infatti di una disciplina che in compagnia e senza contatto ha trovato terreno fertile nel momento storico adatto, andando a riempire e divertire le giornate di tanti.
Il padel è quindi uno sport praticabile tanto in maniera amatoriale, quanto agonistica a livelli più alti. Proprio la facile accessibilità anche dal punto di vista fisico ha inevitabilmente contribuito a coinvolgere un pubblico di potenziali appassionati sempre più alto. Ad alimentarne poi la popolarità ci hanno pensato anche i tanti personaggi famosi che hanno avuto modo di provare il padel nel corso degli ultimi anni, tra eventi, partite amatoriali e tornei di ogni genere.
Da Vieri ad Adani, passando per Cassano, Totti, Ventola e tanti altri: in molti tra ex calciatori, e non solo, hanno deciso almeno una volta di approfondire la conoscenza con una disciplina che col tennis ha sostanzialmente in comune solo il sistema di punteggio.
Padel mania in Italia: il ‘trucco’ per provare a battere l’avversario
Punti, game e set necessari a portare a casa il successo che i giocatori di tutta Italia provano a conquistare in ogni modo quando scendono in campo chiusi tra le pareti di un terreno di gioco che permette di disputare incontri sempre imprevedibili e ad alto ritmo.

Il rimbalzo della pallina è quindi cruciale per determinare i punti utili a portare a casa la vittoria. Lo sanno bene i padelisti, che cercano di migliorare tecnica, movimenti e precisione ad ogni partita. C’è però un ‘trucco’ possibile da applicare quando si scende in campo per beffare l’avversario e provare a vincere.
Quando infatti viene giocata una palla lunga è possibile servirsi del riflesso dei vetri che compongono lo stesso campo per esaminare in pochi secondi il posizionamento degli avversari, e di conseguenza scegliere rapidamente come giocare la prossima palla di risposta. Un colpo lungo o corto, veloce o lento in base alla posizione sul terreno di gioco degli avversari, che potrebbero quindi essere colti di sorpresa da una scelta tanto celere quanto efficace.