Il clima più mite del previsto nelle ultime settimane – con alcune belle giornate e temperature al di sopra della media stagionale – ha dato un tocco inusuale a questa parte dell’inverno, in una sorta di “anticipo” della stagione primaverile. Le temperature più calde hanno sicuramente aiutato a convivere con il freddo invernale, ma le cose stanno per ritornare alle normalità.
Si annuncia anzi una fase particolarmente fredda sul piano meteorologico. Fino ad ora la Penisola ha potuto beneficiare di un’area di alta pressione proveniente dalle Azzorre. A breve però appare destinato a lasciare spazio a un fronte di aria gelida. Stando alle previsioni degli esperti l’alta pressione si sposterà più a Nord, raggiungendo l’Islanda.

Successivamente, venti freddi di diretta provenienza artica provvederanno a investire il continente europeo fino a discendere in Italia. Quando avverrà il cambio di fronte meteorologico? Come si dice spesso, c’è la data. Gli esperti di meteorologia hanno individuato una data ben precisa che segnerà il ritorno a temperature più rigide.
Ondata di neve e gelo sull’Italia: la data da segnare sul calendario
Secondo le previsioni di iLMeteo.it la massa d’aria fredda proveniente dal Circolo Polare Artico dovrebbe raggiungere lo Stivale tra il 9 e il 10 febbraio. All’origine del radicale cambio di clima ci sarà un ciclone che dovrebbe formarsi tra Russia e Finlandia a causa del sopraggiungere in quelle zone dell’alta pressione proveniente dall’Atlantico.

A questo punto non è difficile prevedere quello che succederà. Assisteremo a un crollo delle temperature che colpirà inizialmente il Nord Italia, la prima zona del Paese a essere toccata dall’aria gelida che si farà largo attraverso le Alpi. A seguire, in maniera progressiva ma inesorabile, le medie andranno ad abbassarsi anche nel resto d’Italia. Ma non è tutto.
Verso la metà di febbraio dovrebbe crearsi infatti una vasta area di profonda depressione nella zona del Nord Atlantico, spinta da correnti instabili prima in direzione della Spagna e poi verso il bacino del Mediterraneo. Perturbazioni e freddo faranno così corpo unico portando un’ondata di gelo, con pioggia e neve anche a bassa quota.
Il maltempo insisterà a lungo nella seconda parte del mese, con ulteriori peggioramenti che potrebbero originarsi da un altro vortice polare. Insomma: tutto sembra indicare che sull’Italia si abbatterà una nuova gelata simile a quella che contraddistinse il mese di febbraio nel 2012, con abbondanti nevicate in pianura e nelle principali città.