Amazon, vero e proprio terremoto: c’è la chiusura definitiva

Scatta il terremoto che coinvolge Amazon e stravolge la vita di svariate famiglie. Annunciata la chiusura di un magazzino

Arriva un nuovo scossone per il mondo del lavoro in Lombardia. Focus su quanto accaduto con il colosso mondiale Amazon, servizio di cui usufruiscono milioni di italiani ormai da anni.

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Amazon, vero e proprio terremoto: c’è la chiusura definitiva – Diregiovani.it

Nello specifico Geodis Cl Italia ha annunciato la chiusura del proprio magazzino di Carpiano, decisione arrivata in seguito alla dismissione da parte di Amazon che ha optato per spostare le attività sul fornitore Ceva Logistics. Si tratta di una situazione molto delicata che mette a rischio 95 dipendenti tra i quali 80 operativi di magazzino e 15 impiegati creando un autentico caos.

Come spiegato dagli stessi sindacati si tratta di “una scelta imposta senza confronto e senza tutele, che scarica ancora una volta sulle spalle di chi lavora le conseguenze di decisioni unilaterali dettate esclusivamente dalla logica del profitto”. Uno scenario dunque molto delicato e che ha inevitabilmente scatenato sul piede di guerra i sindacati confederali. Le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti della Lombardia hanno proclamato uno sciopero unitario denunciando quindi l’incertezza che vige sulle prospettive future. Adel Desouky, coordinatore Filt Cgil Lombardia avverte: “Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per la difesa dei posti di lavoro e non permetteremo che 95 famiglie vengano abbandonate per l’ennesima operazione che favorisce interessi economici privati a scapito della dignità delle persone”.

Terremoto Amazon, lascia Geodis: chiude il magazzino di Carpiano

In merito alla vicenda sono quindi scesi in campo anche lavoratori e lavoratrici che hanno avviato i presidi davanti ai cancelli del magazzino di Carpiano.

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Terremoto Amazon, lascia Geodis: chiude il magazzino di Carpiano – Diregiovani.it

Come evidenziato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti non si può trattare il cambio di fornitore come “una semplice operazione amministrativa, quando in realtà si sta cancellando il futuro di intere famiglie”. Una situazione drammatica per molti che inevitabilmente mette nel mirino della critica la stessa Amazon.

In merito alla questione è sceso in campo lo stesso colosso mondiale che come evidenziato dal ‘Corriere della Sera’ ha fatto sapere la propria posizione: “Abbiamo fiducia nei nostri fornitori di servizi e nel fatto che Geodis fornirà ai propri dipendenti una serie di opzioni, a partire dall’offerta di ruoli analoghi sul territorio, ove possibile, nonché attivando gli appositi ammortizzatori sociali. La decisione di Amazon di interrompere i rapporti con il sito Geodis di Carpiano si basa su considerazioni commerciali, a seguito di un’approfondita valutazione della nostra rete logistica, in risposta all’evoluzione dei requisiti operativi”.

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