Ora che compili il 730 non dimenticare questa casella: solo così ti ridanno i soldi indietro

Il contribuente farà bene a non saltare questa casella quando complica il 730 se vuole essere rimborsato rapidamente.

Arriva il  modello 730/2025 e presenta una grande novità: l’Agenzia delle Entrate ha pensato di rendere la vita più facile ai contribuenti. La compilazione del 730 può apparire una mera formalità. Ma ogni anno c’è qualche novità che rischia di rimanere inosservata. Una casella potrebbe fare la differenza tra ottenere subito il rimborso o attendere mesi. 

Anche i contribuenti meni distratti, infatti, la ignorano. Poco cambia che sia per distrazione o perché scarsamente informati, il risultato è sempre lo stesso: si rischia di rinunciare, in maniera del tutto inconsapevole, a un vantaggio molto concreto. La campagna fiscale è ormai alle porte. Diventa cruciale dunque sapere dove va messa la crocetta giusta.

Modello 730 soldi
Ora che compili il 730 non dimenticare questa casella: solo così ti ridanno i soldi indietro – Diregiovani.it

Quello che può sembrare un dettaglio può evitarci complicazioni burocratiche e lungaggini nei pagamenti. Non parliamo di un tecnicismo da esperti. Si tratta di un piccolo gesto in grado di velocizzare significativamente l’arrivo dei soldi, direttamente sulla busta paga o sull’assegno pensionistico. Attenzione dunque a non trascurare questa sezione del 730

La casella da non dimenticare nel 730 per avere i soldi indietro

Converrà prestare attenzione al Quadro T: la nuova sezione dove dichiarare le plusvalenze finanziarie, incluse quelle derivate da investimenti digitali e criptovalute. Si tratta di una svolta non da poco. Fino all’anno scorso infatti per i guadagni legati ad azioni, obbligazioni, fondi, ETF o cripto occorreva usare uno strumento più complesso come il modello Redditi Persone Fisiche (PF), pensato per le partite IVA o chi ha redditi più articolati.

Con la novità del Quadro T anche chi non è titolare di una partita IVA potrà inserire questi dati direttamente nel modello 730. Il tutto si traduce in un risparmio in termini di tempo e di costi. Il Quadro T è suddiviso in otto sezioni, ognuna delle quali con una sua funzione precisa. Al suo interno vanno indicati i redditi nati da strumenti finanziari o da attività speculative.

Criptovalute
La casella da non dimenticare nel 730 per avere i soldi indietro – Diregiovani.it

Nel Quadro T del 730 il contribuente dovrà indicare le azioni, obbligazioni, ETF e partecipazioni societarie (anche per quote minime). Sempre nel Quadro T trovano spazio le partecipazioni qualificate, ovvero quelle che conferiscono un determinato “peso” all’interno di una società.

Come anticipato, in questa sezione vanno segnalate anche la vendita, lo scambio o la conversione di criptovalute. Per esempio Bitcoin, Ethereum, e via dicendo, ma soltanto nel caso in cui i guadagni siano superiori ai 2 mila euro annui.

Infine abbiamo gli strumenti finanziari complessi (è il caso di futures, opzioni o CFD) e le rivalutazioni, vale a dire la rideterminazione del valore d’acquisto di una partecipazione. Il Quadro T è pensato non soltanto per gli esperti di finanza. Si rivolge anche a chi fa trading online, ha acquistato o venduto criptovalute o ai contribuenti desiderosi di regolare la propria posizione con il fisco per quanto riguarda investimenti del passato.

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