Chi percepisce un reddito inferiore a una determinata soglia non deve versare le imposte sul reddito. Rientra infatti nella cosiddetta “no tax area”. Ma in cosa consiste e chi sono i contribuenti che non sono tenuti a pagare le tasse? La no tax area non è altro che la soglia di reddito al di sotto della quale non bisogna pagare le imposte sul reddito. Questo perché le detrazioni spettanti di fatto vanno ad azzerare l’imposta dovuta.
Perciò i contribuenti che hanno un reddito annuale non superiore a questi limiti non dovranno versare le imposte – che di conseguenza non verranno nemmeno applicate alla fonte dal sostituto d’imposta, vale a dire il datore di lavoro o un ente previdenziale. Attenzione però: la no tax area non riguarda somme esentasse. Le imposte sul reddito rimangono dovute.

In questo caso però scattano anche le detrazioni previste dalla normativa fiscale per i redditi da lavoro autonomo o dipendente. In altre parole: entro certi limiti di reddito le detrazioni spettanti al lavoratore – o al pensionato – arrivano ad assorbire totalmente le imposte dovute. Per questo motivo entro determinati limiti l’Irpef non andrà versata. Vediamo però quali categorie non dovranno versare le imposte.
Chi non dovrà pagare le tasse nel 2025
Innanzitutto, a cosa serve la no tax area e perché entro certi limiti lavoratori e pensionati non sono tenuti a versare l’Irpef (ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche)? Come prima cosa è bene sapere che la no tax area è un istituto strettamente collegato a esigenze di equità fiscale e di sostenibilità economica.
Il principale scopo della no tax area è quello di alleggerire la pressione fiscale gravante sulle fasce più deboli della popolazione e con redditi molto bassi. In questione c’è dunque una porzione di reddito da lavoro o da pensione sulla quale l’Irpef non va a pesare. Ad annullarla ci sono infatti le detrazioni che spettano ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi o ai pensionati.

La no tax area è stata disciplinata per la prima volta dalla legge 289 del 2002 (all’articolo 2). L’istituto della no tax area è stato introdotto in modo da non applicare la tassazione a chi ha un reddito inferiore alla soglia di sussistenza. La soglia di reddito entro la quale le tasse non sono dovute è cambiata nel tempo.
A partire dal 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore delle nuove soglie di no tax area che equivalgono a 8.500 euro sia per i redditi da lavoro dipendente che per i redditi da pensione. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi e per i redditi da impresa, la soglia della no tax area è stata fissata invece a 5.500 euro.