Già in questo mese di giugno dovremo prepararci a un vero e proprio boom di caldo. Nel fine settimana le colonnine di mercurio schizzeranno alle stelle e avremo temperature pronte addirittura a toccare i 40 gradi in alcune zone della Penisola. Siamo solo ai primi di giugno ma ci aspetta già un corposo anticipo di solleone.
Secondo gli esperti di ilmeteo.it all’origine del significativo rialzo termico si trova il robusto fronte di alta pressione di matrice nordafricana che già da qualche giorno avvolge l’Italia. Nei prossimi giorni, a cominciare già dalla giornata di venerdì 6 giugno, il flusso fresco proveniente dal Nord dell’Atlantico si alzerà di latitudine. Questo movimento darà all’alta pressione africana la possibilità di estendere ancora di più la sua presa.

L’anticiclone africano farà sentire dunque tutte la sua forza. Converrà insomma prepararsi alla prospettiva di un fine settimana torrido e all’insegna del grande caldo. Ma quali saranno le regioni italiane dove si suderà di più in assoluto nel weekend? Ecco le zone d’Italia dove il caldo piccherà più duro.
Boom di caldo già a inizio giugno: ecco dove toccheremo i 40 gradi nel fine settimana
Occhi puntati soprattutto sulle Isole (Sardegna e Sicilia) e sulla Puglia. Qui il clima si arroventerà tra sabato 7 e domenica 8 giugno. Il caldo si farà particolarmente sentire nell’entroterra della Sardegna e sulla parte sudorientale della Sicilia. Qui le temperature potranno raggiungere la soglie dei 40 gradi. Anche in Puglia le colonnine di mercurio potranno toccare i 37-38 gradi.
A ruota seguiranno le regioni del Centro-Nord dove le temperature raggiungeranno valori elevati che, anche se non pari a quelli sopracitati, risulteranno decisamente superiori alla media climatologica di inizio giugno. Nelle regioni centrali e settentrionali le temperature si attesteranno su valori mediamente vicini ai 32-33 gradi.

Anche di notte il caldo non darà pace. L’anticiclone africano si tradurrà infatti in notti tropicali. In diverse città i valori minimi delle temperature non scenderanno sotto i 20 gradi, ostacolando il riposo e facendo aumentare i disagi per le persone anziane, quelle fragili e per i bambini. Ventilazione praticamente assente, aria stagnante: anche la qualità dell’aria ne risentirà.
È probabile l’aumento delle concentrazioni di ozono nelle aree urbane. Le cose dovrebbero cambiare, anche se solo temporaneamente, tra la sera di domenica 8 e la giornata di lunedì 9 giugno. La circolazione tenderà a orientarsi dalle regioni settentrionali per via di un fronte freddo destinato a lambire il Nord Est. Il caldo dovrebbe dunque attenuarsi in gran parte d’Italia nella giornata di lunedì 9, quando l’anticiclone africano perderà di potenza, ma pronto a rafforzarsi di nuovo nei giorni successivi.