Siamo ormai quasi pronti per l’inizio del Tour de France 2025 che vedrà il via il prossimo 5 luglio. Da Lille a Parigi con ben 184 corridori per un totale di 3.333,8 chilometri suddivisi in 21 tappe con il grande favorito della vigilia che non può che essere Tadej Pogacar.

Il ciclista sloveno va a caccia del quarto titolo dopo quelli collezionati nel 2020, 2021 e 2024 ma dovrà guardarsi le spalle dalla concorrenza rappresentata soprattutto da Jonas Vingegaard (che ha vinto il Tour nel 2022 e nel 2023) e Remco Evenepoel.
La caccia a Pogacar è quindi aperta eppure c’è un parere che va controcorrente ed è quello di Bradley Wiggins che con le parole riportate da ‘FanPage’ ha evidenziato: “Pogacar e Vingegaard penseranno solo a se stessi, Remco può approfittarne, individualmente ha qualità per vincere il Tour”.
Nonostante la maggioranza indichi in Pogacar e in Vingegaard i possibili favoriti alla Grande Boucle, l’esperto Wiggins punta sul terzo incomodo rappresentato da Evenepoel dal quale si aspetta molto: “Remco è un corridore speciale, individualmente ha tutte le qualità per trionfare anche al Tour. Certo, sarà più che difficile, ma ora ha l’esperienza dell’anno scorso”.
Tour de France, bordata a Pogacar: spunta il terzo incomodo
Evenepoel potrebbe quindi rappresentare il grande ostacolo per Pogacar in ottica Tour de France. Un nome a sorpresa rispetto alle attese della vigilia, che però potrebbe andare ad insidiare le ambizioni del favoritissimo sloveno che dovrà tenere alta la guardia.

Sulla questione Wiggins ha quindi insistito aggiungendo: “Sa di poter continuare così ad alti livelli per tre settimane. Sta anche rientrando da un infortunio, ma penso che probabilmente raggiungerà un livello che non abbiamo ancora visto quest’anno proprio al Tour de France. E poi può e deve approfittare di un possibile gioco tra gatto e topo che inizierà da subito con Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard”.
I due favoriti potrebbero in un certo senso togliersi energie a vicenda e in questo quadro potrebbe eventualmente provarci Evenepoel: “Deve resistere il più a lungo possibile in salita e poi sfruttare le cronometro per recuperare tempo. Non è la sua unica arma a disposizione ma non deve dimenticare che le cronometro sono il suo terreno e gli altri lo sanno e lo temono per questo: può infilare il piede tra di loro.”
Ad ogni modo in linea generale secondo Wiggins, Evenepoel è allo stesso livello di Pogacar e Vingegaard ma paga la differenza di squadra. Un cambio di team per l’ex corridore potrebbe essere la soluzione migliore da percorrere per alzare l’asticella.