Lo sappiamo: la tecnologia fa passi da gigante e sempre più spediti. E così l’obsolescenza, più o meno programmata, rischia di rendere antiquati oggetti che hanno fatto la storia. Uno di questi potrebbe sparire quanto prima. Non manca chi parla di “accelerazione della storia” per designare, tra le altre cose, la rapidità con cui invecchiano oggetti che crediamo destinati a durare per sempre.
Pensiamo ad esempio al telefono fisso, sparito dai radar a causa dell’evoluzione tecnologica che nello spazio di appena quarant’anni ci ha fatti passare dai vecchi telefoni a “rotella” agli apparecchi con i tasti prima di approdare ai primi dispositivi mobili e ai moderni smartphone (e non manca chi già ha annunciato il loro funerale in favore degli occhiali di realtà aumentata).

In tante case il telefono fisso non ha nemmeno mai messo piede oppure giace dimenticato sul fondo di qualche baule dal quale è facile prevedere che non verrà mai recuperato. Un destino, quello dell’oblio, che potrebbe toccare anche a un oggetto che ha fatto la storia passata e recente.
L’oggetto che ha fatto la storia e presto potrebbe essere soppiantato dalla tecnologia
Dimenticare le chiavi di casa e rimanere fuori dalla propria abitazione è ancora oggi una delle più grandi paure. Nel futuro, spiega Money.it, la preoccupazione per la perdita o il furto della chiavi è destinata a sparire. Le vecchie chiavi saranno sostituite da sistemi biometrici (come il riconoscimento facciale o le impronte digitali) o da codici generali in tempo reale dal telefono.
Anche gli specchietti retrovisori sembrano essersi incamminati sulla via dell’estinzione. Questo a causa del galoppante sviluppo tecnologico del settore automobilistico che nei prossimi anni potrebbe sostituirli con telecamere digitali capaci di eliminare gli angoli ciechi dalla visuale del conducente. Addio anche al portafoglio. Per pagare, si dice, basterà lo smartphone, così come per firmare documenti e gestire i conti.

Stesso discorso per i cavi di ricarica che invadono le nostre case, tra elettrodomestici e periferiche dei computer. Il caos dei cavi potrebbe azzerarsi nei prossimi anni per merito dei grandi progressi dei sistemi di ricarica wireless. Tra pochi anni potremo ricaricare i nostri dispositivi semplicemente appoggiandoli a un tavolo, al sedile della macchina o alla scrivania.
Brutte notizie anche gli amanti del caffè. Ma non a causa dei progressi tecnologici quanto per via della crisi climatica che ha reso il caffè – aumentato del 300% rispetto a due anni fa – sempre più scarso e poco redditizio. Entro il 2050 i terreni adatti a ospitare le coltivazioni di caffè potrebbero dimezzarsi.

