‘Corsi e ricorsi storici‘, diceva il celebre Giambattista Vico riferendosi alla reiterazione di taluni avvenimenti che coinvolgono, parzialmente o direttamente ma nemmeno necessariamente, gli stessi protagonisti.

Nel caso che andiamo ad analizzare, in ottemperanza all’interpretazione più pura della succitata teoria storica, un allenatore che giusto un anno fa aveva svuotato l’armadietto di un club che stava portando a grandi risultati per rispondere all’irrinunciabile chiamata della blasonata big, potrebbe essere allontanato. Esonerato dopo poco meno di un anno di delusioni, occasioni gettate, obiettivi falliti, depressione dell’ambiente e la solita gran quantità di soldi spesi (male) sul mercato.
Il personaggio, etichettato appena 12 mesi fa come uno dei migliori giovani allenatori in circolazione, ha perso quasi del tutto il suo status per colpa di un cammino davvero deludente. Nonostante la vittoria ottenuta ieri in campionato contro il Sunderland infatti, Ruben Amorim non riesce proprio a far decollare la sua creatura. Che, per inciso, è già stata eliminata dalla prima competizione stagionale per effetto dell’incredibile sconfitta ai rigori contro il Grimsby Town (quarta serie inglese!) nel primo turno di EFL Cup.
Lo stesso tecnico portoghese, ormai mal tollerato dai vertici dello United, potrebbe lasciare il posto ad un collega che invece ha fatto delle sue capacità gestionali (riempite anche da decisioni forti ma scomode) il suo punto di forza. I risultati parlano da soli: la sua squadra, il Marsiglia, è in testa alla classifica della Ligue1 sebbene con una gara in più rispetto al PSG, ora appaiato ad essa.
De Zerbi al posto di Amorim: a Manchester già sognano
Come riferito dal portale inglese ‘Tbrfootball.com‘, l’avventura dell’ex manager dello Sporting CP all’Old Trafford sembra arrivata al capolinea. Una convinzione, questa, che non solo sarebbe supportata dai deludenti risultati di inizio stagione dei ‘Red Devils‘, ma anche da una sorta di rimpianto di non aver preso la decisione di licenziare Amorim dopo la sconfitta nella finale di Europa League dello scorso anno contro il Tottenham.

Una gara che, se vinta, avrebbe cambiato radicalmente il giudizio non solo sull’operato del giovane portoghese, ma anche sulle prospettive a breve termine dello United. Che avrebbe disputato la Champions League in virtù del trionfo conseguito in coppa.
Al contrario invece il tecnico bresciano, dopo aver conquistato la qualificazione diretta alla prestigiosa kermesse continentale nella passata stagione, sta deliziando i suoi tifosi mettendo in campo una squadra brillante. Che sa sempre cosa fare. E che si è permessa il lusso di battere al ‘Velodrome‘ il PSG dopo 14 anni di digiuno negli scontri diretti.
Già molto apprezzato dai vertici dello United grazie all’ottimo lavoro svolto a Brighton prima di approdare in Francia, De Zerbi era stato già avvicinato in passato, ma rifiutò la proposta del patron Glazer per divergenze sul mercato e sui programmi. Ora, a stagione in corso, potrebbe essere arrivato il momento giusto. De Zerbi potrebbe essere, nei tempi e nei modi, l’Amorim che nello scorso novembre si trasferì a Manchester. Sperando, con buona pace di Giambattista Vico, che i risultati siano però diversi…

