Marc Marquez ha già vinto matematicamente il titolo di campione del Mondo e in casa Ducati si respira quindi ancora grande aria di festa, nonostante i risultati deludenti dell’ultimo weekend.

Ieri nel Gp in Indonesia la rossa di Borgo Panigale ha messo insieme un doppio zero con le cadute sia del neo campione che di Pecco Bagnaia. Mentre per lo spagnolo, al netto dei danni fisici, si può lasciar correre, lo stesso non si può dire dell’italiano che ha vissuto un’annata estremamente difficile sotto ogni punto di vista.
Pecco nella classifica piloti è solamente terzo con 20 punti di margine su Bezzecchi e 88 di ritardo da Alex Marquez che occupa invece la seconda piazza. Numeri ben lontani dal potenziale di una Ducati che sotto i dettami di Marc ha letteralmente dominato il campionato di MotoGP.
A fare il punto della situazione ci ha quindi pensato il team manager della rossa, Davide Tardozzi, che a ‘Sky Sport’ ha ammesso: “Per quanto riguarda Marc credo che sia stata solamente sfortuna perché l’incidente con Bezzecchi è qualcosa che non poteva evitare”.
Su Bagnaia invece: “È chiaro che il dispiacere è enorme per Pecco: da un weekend dominato come quello di 7 giorni fa a uno disastroso come questo di Mandalika. È ovvio che ci sarà molto da pensare questa settimana. Una cosa è certa, e lo abbiamo detto per 16 gare prima del Giappone: crediamo in Pecco e continuiamo a credere in lui. Poi è chiaro che l’analisi che dovrà fare Gigi insieme agli ingegneri in settimana è molto profonda. In questo momento non abbiamo capito le ragioni per cui Pecco non ha ringraziato”.
Ducati, scatta l’allarme Bagnaia: “Ora è devastato”
In casa Ducati tiene quindi sempre banco il caso relativo a Bagnaia. Una situazione in divenire e che si protrae in maniera particolare da qualche settimana.

A proposito invece delle interviste non rilasciate da Pecco, Tardozzi ha detto: “In questo momento è devastato, prima come persona e ancor più come pilota. Noi vogliamo proteggere Pecco e le sue emozioni. Se venisse qui con le lacrime agli occhi non potrebbe essere altrimenti. È un ragazzo molto sensibile, un pilota veloce, però in questo momento pensiamo che sia meglio lasciarlo tranquillo e cercare noi di lavorare per metterlo nelle condizioni di poter performare a Phillip Island”.
Il team manager della rossa ha quindi proiettato lo sguardo al futuro, proteggendo Bagnaia e sostenendo come Pecco non abbia mai dubitato dell’aiuto e del supporto della stessa Ducati.

