È in arrivo un contributo straordinario di 480 euro da parte dell’INPS. Il bonus è annunciato come misura di sostegno riservata ad alcune categorie lavorative. La nuova misura economica porta beneficio a molte famiglie italiane. Stando alle anticipazioni che circolano sulla stampa, il governo si sta preparando a implementare un incentivo che si rivolge a chi deve conciliare famiglia e lavoro.
Insomma, un aiuto molto concreto in un momento dove tutto manca fuorché incertezze e rincari. L’obiettivo da parte dell’esecutivo appare più che mai evidente: rinforzare il potere d’acquisto delle famiglie e dare una boccata d’ossigeno a chi si impegna lavorando duramente per mantenere la propria famiglia. Un segnale d’attenzione per categorie spesso lasciate ai margini o dimenticate dalle politiche familiari.

L’annuncio del bonus da 480 euro ha suscitato molto interesse. La platea di chi potrà usufruire del beneficio avrà modo così di fare assegnamento su un contenuto ma significativo contributo, così da attenuare il vincolo economico nei mesi più complicati dell’anno.
Bonus INPS fino a 480 euro: di cosa si tratta e a chi si rivolge
Una delle urgenze del nostro Paese è l’insidia rappresentata dall’inverno demografico. Da parte dell’esecutivo l’attenzione alle famiglie è costante, in particolare alle mamme che lavorano. Lo dimostra il bonus mamme lavoratrici che nel 2026 non soltanto verrà confermato ma anche potenziato. Inizialmente il bonus consisteva nell’esonero dal versamento dei contributi per alcune categorie di lavoratrici.
Destinatarie dell’esonero dei contributi sociali sono state le mamme lavoratrici con due o più figli fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo (che arriva fino al diciottesimo compleanno del figlio più piccolo in presenza di tre o più figli). Nel 2025 il bonus dedicato alle madri lavoratrici è diventato un contributo in denaro: 480 euro complessivi – pari a 40 euro mensili per ogni mese di lavoro effettivo – su base annua.

Il bonus mamme lavoratrici viene erogato direttamente dall’INPS a dicembre 2025 in un’unica soluzione. Possono ottenerlo le mamme lavoratrici dipendenti con contratto a tempo determinato e le libere professioniste non aderenti al regime forfettario. Il tetto massimo del reddito per accedere al bonus è fissato a 40 mila euro.
Sono escluse dal bonus le lavoratrici a tempo indeterminato (che hanno diritto all’esonero parziale dei contributi, fino al tetto massimo di 3 mila euro annui fino ai 18 anni del figlio più piccolo se hanno almeno due figli e un reddito annuo non superiore a 40 mila euro). Escluse anche le madri con un figlio solo, le lavoratrici in casa, le disoccupate, le collaboratrici occasionali e le lavoratrici autonome aderenti al regime forfettario.
Per le lavoratrici dipendenti il bonus verrà accreditato direttamente nella busta paga di dicembre, senza bisogno di fare domanda. Le lavoratrici autonome e le libere dipendenti dovranno invece fare domanda online sul sito dell’INPS con le credenziali digitali (Spid, Cie o Cns) o rivolgersi a un patronato.

