La ‘patata bollente’ ora è passata a lui, Massimo Brambilla. Che stava serenamente guidando, con un cammino fatto di 12 punti nelle prime 8 gare, la Juve Next Gen, il laboratorio da cui con sempre maggior frequenza lo staff tecnico tira fuori gioielli dall’indubbio talento che poi vengono lanciati con profitto in prima squadra.

Chiamato a sostituire il silurato Igor Tudor – per il quale le ultime 3 sconfitte, maturate oltretutto senza segnare nemmeno un gol, sono state fatali – in attesa (ormai siamo vicini all’ufficialità) che arrivi Luciano Spalletti, il 52enne di Vimercate è chiamato a guidare il gruppo nella non facile gara di oggi pomeriggio all’Allianz Stadiium.
A Torino arriva infatti un’Udinese che scoppia di salute e già avvezza a scherzetti inaspettati ai danni delle big (valga per tutti l’affermazione corsara sul campo dell’Inter nella seconda di campionato). In vista della prima ed unica partita che lo vedrà titolare della panchina bianconera, l’ex calciatore di Torino e Cagliari modificherà più di qualcosa rispetto all’abulica squadra scesa in campo domenica contro la Lazio.
Se il modulo (il 3-4-2-1) resterà pressoché invariato, cambieranno gli interpreti. Sono ormai certe almeno un paio di esclusioni eccellenti che potrebbero tra l’altro anche incontrare l’approvazione dei tifosi bianconeri.
Brambilla non fa sconti: il big resta fuori
Forse interpretando proprio gli umori della piazza (esasperata dalle ultime prestazioni di alcuni giocatori), il mister intende andare sul sicuro, premiando coloro che, o recentemente o quanto meno nelle prime apparizioni stagionali, abbiano fornito un apporto apprezzabile alla causa.

Ecco che allora Teun Koopmeiners, a cui sono state date diverse opportunità dal primo minuto, tutte non sfruttate dall’olandese, dovrebbe finire in panchina per lasciar spazio a Khephren Thuram. Stessa sorte toccherà anche a Jonathan David, non solo deludente sul fronte offensivo, ma anche dannoso difensivamente col retropassaggio killer sui piedi di Cataldi che ha dato il ‘la‘ al gol biancoceleste di Basic che ha deciso la gara dell’Olimpico.
In attesa dunque di capire se Spalletti intenderà recuperare due tra i profili più deludenti di questo avvio di stagione (per l’ex Atalanta c’è anche l’aggravante della scorsa disastrosa annata), Brambilla ha preso le sue coraggiose decisioni. Nella speranza che la squadra dia dei segnali di vita, portando a casa quei tre punti che mancano addirittura dallo scorso 13 settembre.
La probabile formazione della Juventus per la sfida all’Udinese:
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Rugani, Kelly; Kalulu, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Vlahovic.

