La stella assoluta di questo 2025 di ciclismo porta ancora una volta il nome di Tadej Pogacar. Il fenomeno sloveno ha fatto nuovamente incetta di titoli senza sosta asfaltando l’agguerrita concorrenza e confermandosi come l’uomo da battere praticamente ovunque.

Il ciclista classe 1998 ha dimostrato ampiamente il suo valore a suon di vittorie importanti ed inevitabilmente, anche a stagione conclusa, è normale che si parli ancora tanto di lui. Il campione sloveno ha portato a casa traguardi clamorosi in questi ultimi 12 mesi:
l’UAE Tour con 2 tappe, Strade Bianche, il Giro delle Fiandre, la Freccia Vallone, la Liegi-Bastogne-Liegi, il Delfinato con tre tappe, il Tour de France con tre tappe, il titolo di Campione del Mondo, il titolo di Campione d’Europa, la Tre Valli Varesine e il Giro di Lombardia.
Una serie di vittorie inarrestabili per Pogacar che ha scritto pagine di storia indelebili. Eppure proprio al Tour de France, una delle competizioni più attese, le cose sarebbero potute andare molto diversamente.
A parlarne è stato l’insider Tim Wellens che a ‘L’Equipe’ ha confermato: “Durante la tappa verso Valence mi ha detto di questo dolore così forte. Stava così male che è sceso dall’auto per farsi visitare dal medico. Dopo la tappa, è andato in ospedale per fare degli esami. Hanno riscontrato un’infiammazione o qualcosa del genere, ma nessuno sapeva di cosa si trattasse”.
“Pogacar ha rischiato di ritirarsi”: spunta il retroscena sul Tour de France
Spunta quindi il retroscena in merito ad un problema fisico molto forte occorso a Pogacar a margine del Tour: “Stava davvero soffrendo e non eravamo sicuri che sarebbe riuscito ad arrivare al traguardo. Abbiamo persino pensato che potesse ritirarsi”.

Pogacar avrebbe quindi persino rischiato di ritirarsi, cambiando la storia del Tour e di una stagione stellare. Wellens continua poi evidenziando: “Si capiva che il suo corpo non era a posto: era gonfio e aveva preso peso. Vederlo arrivare a Parigi è stato un enorme sollievo. Tutti si chiedevano perché non attaccasse, ma ora ha senso. Eravamo preoccupati per lui fisicamente, ma mentalmente è rimasto forte”.
Anche Pogacar è dunque umano ed ha dovuto far fronte a problemi importanti per portare a casa l’ennesimo titolo di rilievo di una carriera stellare, per la gioia anche del suo team che si è goduto un campione assoluto che ha contribuito ad alimentare i numeri di un’annata da record.

