Sulla base delle informazioni e degli aggiornamenti disponibili, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di “criticità elevata” per l’area sommitale del vulcano per l’attività di fontanamento e l’emissione di ceneri vulcaniche; di “criticità ordinaria” per la presenza di colate laviche nelle aree del medio versante; e, ancora, di “criticità ordinaria” per le ceneri vulcaniche nelle zone pedemontana e urbana. L’attività dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa al momento è regolare. Al momento, resta valida l’Ordinanza del Prefetto di Catania che proroga fino al 4 aprile 2013 l’assoluto divieto di accedere al vulcano sul versante Sud oltre quota 2920 m (in prossimità di Torre del Filosofo) e sul versante Nord oltre quota 2990 m (in prossimità di Punta Lucia). Il Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico del Dipartimento continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani – Ingv e Università di Firenze – e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
Il tremore vulcanico sta aumentando sempre più con il passare dei minuti. Segno del probabile inizio di un nuovo parossismo a breve. Nelle immagini sopra l’ultimo parossismo. Sono trascorsi 18 giorni dal precedente evento di fontane di lava, uno degli intervalli più lunghi da quando a metà febbraio 2013 si è assistito ad un’intensificazione dei fenomeni. I venti soffiano da nord-ovest. Dunque la cenere si dirigerà verso il mar Jonio. 18 giorni fa, Zafferana Etnea fu colpita da un’abbondante pioggia di cenere e pietre vulcaniche. Ieri, l’Etna aveva dato vita ad alcune emissioni di cenere ad intermittenza (guarda il video). La visibilità sulla cima dell’Etna oggi non è perfetta. Ci sono nubi che potrebbero parzialmente rendere non visibili le fontane di lava. Dalle telecamere termiche si sta già assistendo ad un aumento esponenziale del calore negli strati superiori del cratere.
Dai crateri sta uscendo una quantità significativa di ceneri. Lo si legge nel rapporto inviato dall’Ingv all’aeroporto di Catania. Non è escluso che ci possano essere problemi all’operatività dello scalo. Dove andranno le ceneri: guarda la mappa.
credits: INGV – YOUREPORTER