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Mi sono appena diplomato con il massimo dei voti…

La cosa che più mi mette in uno stato di ansia è la scelta della facoltà universitaria...

7 Luglio 2014

Buongiorno,
so quanto sia difficile capire una situazione di una persona estranea pertanto cercherò di essere il più logico e dettagliato possibile.
Mi sono appena diplomato con il massimo dei voti. Apparentemente dovrei essere felice ma invece sono tutt’altro che sereno e spensierato. La cosa che più mi mette in uno stato di ansia è la scelta della facoltà universitaria. Poiché credo di avere un’intelligenza abbastanza poliedrica so che potrei riuscire bene anche in una facoltà scientifica come chimica o ingegneria tuttavia il cuore mi dice di prendere una facoltà più "classica" e umanistica come potrebbe essere Scienze Politiche. Oltre al fatto che la scelta fra la strada del cuore e quella della praticità è già impegnativa di per sé, i miei genitori mi continuano a ripetere che sono grande e che sono abbastanza responsabile per fare una scelta ragionata, al contempo però mi dicono di tenere conto di tutta una serie di fattori fra cui: 1) la possibilità futura di ottenere un lavoro 2) a quanto ammonta il guadagno mensile medio 3) il fatto che le passioni si possono anche curare nel tempo libero 4) il fatto che sarebbe un peccato sprecarmi in una facoltà che poi non mi dia una adeguata posizione lavorativa. Se considerati insieme la totalità di questi fattori mi dice: <<Devi sicuramente fare Ingegneria>>. Però credo che la farei a malincuore (anche se non posso averne la certezza perché solo chi sperimenta una cosa attivamente può darne un giudizio) ma, nel contempo, so che garantirebbe una posizione lavorativa ed economica solida. Mi sembra quasi che non mi vogliano dire esplicitamente <<Fai Ingegneria>> ma che piuttosto vogliano arrivare alla stessa conclusione attraverso vie seconde. Scienze Politiche, invece, sarebbe la facoltà che più rispecchia le mie inclinazioni (un grande amore per la filosofia e la storia oltre che un elevato interesse nelle dinamiche politiche) tuttavia, non è una facoltà che mi permetterebbe di dire:<<appena finisco ed esco da qui inizierò a lavorare>>. So che i miei genitori non mi ostacolerebbero nella scelta ma so che cosa si aspettano io scelga. Se prendessi scienze politiche e poi finissi a fare il disoccupato? Se facessi ingegneria e poi mi ritrovassi ad odiare le materie che dovrei studiare? O peggio se dovessi diventare un uomo realizzato economicamente ma che vede il proprio lavoro come ingoiare quotidianamente una medicina amara?
Grazie per l’ascolto.
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Caro Enrico,
complimenti per il risultato ottenuto, hai concluso egregiamente il tuo percorso di studi e siamo certi che continuerai con successo qualsiasi sarà la scelta che farai.
Capiamo che non sia difficile scegliere, soprattutto in un periodo socio-economico così critico e soprattutto quando “senti” che i tuoi genitori hanno dei sogni, ma la risposta c’è e ce l’hai dentro di te.
Tu, in qualche modo, sei una persona fortuna, non a tutti capita di poter scegliere ciò che si desidera perché non tutti hanno le capacità, le attitudini e la personalità per riuscire a raggiungere i propri obiettivi, perché allora non fare tesoro di questa fortuna?
Qui non si tratta di ciò che sai fare ma di passione, quella che spinge nelle imprese più impossibili, che ha reso possibili le grandi scoperte, le rivoluzioni impensabili, quella che fa vivere e non sopravvivere.
Noi siamo certi che qualsiasi cosa sceglierai la farai bene, ma l’Università è un percorso articolato e complesso, per questo è importante che ti piaccia cosa stai studiando, inoltre serve gente come te, che possa cambiare lo statu quo e portare al cambiamento.
Inoltre, farai sempre in tempo per aggiustare il tiro e per fare master o corsi di aggiornamento, quando uno è bravo è bravo, quindi vai avanti a testa alta e non ti voltare indietro…
In bocca al lupo per il tuo futuro!,Enrico, 18 anni,07-07-2014,Info varie ed eventuali,scelta universitaria

2014-07-07T10:46:42+02:00