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La NASA indaga sulla misteriosa cometa ‘zombie’ sopravvissuta al Sole

ROMA – Una misteriosa cometa osservata lo scorso 19 febbraio, potrebbe essere visibile nelle prossime settimane anche dalla Terra. Chiamata C/2015 D1 (SOHO), è stata avvistata nelle foto realizzate dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) mentre sopravviveva ad un incontro ravvicinato con il Sole, ad una distanza di appena 3,5 milioni di chilometri (ricordate che […]

26 Febbraio 2015

cometa-C2015-D1-soho-sopravvissuta-soleROMA – Una misteriosa cometa osservata lo scorso 19 febbraio, potrebbe essere visibile nelle prossime settimane anche dalla Terra.
Chiamata C/2015 D1 (SOHO), è stata avvistata nelle foto realizzate dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) mentre sopravviveva ad un incontro ravvicinato con il Sole, ad una distanza di appena 3,5 milioni di chilometri (ricordate che le distanze spaziali sono sensibilmente diverse da come vengono percepite da noi).
La NASA ha rilasciato un video di 15 secondi dove si può vedere chiaramente la roccia ghiacciata avvicinarsi alla nostra stella e uscirne illesa, rilasciando la sua luminosa coda.
Il filmato mostra il corpo minuscolo (rispetto al Sole) raggiungere al perielio, scomparendo dietro per qualche secondo, solo per poi rivelarsi sull’altro lato.
E il Sole, apparentemente in risposta a questa “invasione” di territorio, rilascia materiale solare, un’espulsione di massa coronale, pochi secondi dopo.

Inizialmente, gli scienziati erano convinti che la cometa si sarebbe disintegrata appena raggiunta la distanza critica dal Sole.
Ma con loro grande sorpresa, C/2015 D1 è riuscita a superare le loro aspettative, e adesso potrebbe sopravvivere abbastanza per essere osservata nei cieli terrestri.
La cometa “zombie” ha destato interesse anche per la sua natura.
Non appartiene a nessuna famiglia di comete conosciute, ed anche il modo in cui è sopravvissuta al Sole è raro e inusuale.

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Le comete che si avvicinano in questo modo al Sole, vengono chiamate “comete radenti”, un tipo di rocce spaziali che si avvicinano durante il loro viaggio incredibilmente vicino al Sole.
Tuttavia, è estremamente raro, che riescano a non disintegrarsi una volta raggiunto il perielio, a causa della luce e dell’energia solare intense.

La maggior parte delle comete scoperte da SOHO sono membri della famiglia Kreutz, un gruppo di frammenti di ghiaccio creati dalla rottura di una singola cometa molto più grande.
Tutti i membri di questa famiglia hanno orbite simili.
La nuova arrivata, è una cometa “solitartia”, estranea alla famiglia Kreutz o a qualsiasi altro gruppo di comete.
Secondo astronomo Karl Battams, questi “cani sciolti” appaiono più volte l’anno.

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Ad aggiungere ancora più mistero, è la luminosità di C/2015 D1.
Almeno per ora, sembra essere sopravvissuta al calore e alle maree gravitazionali del Sole.
Prima di scomparire dalla visuale del SOHO il 21 febbraio, la cometa aveva ancora una magnitudine di circa 4-4,5.

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SOHO è uno sforzo congiunto tra due agenzie spaziali, la National Aeronautics and Space Administration (NASA) e l’Agenzia spaziale europea (ESA), lanciato il 2 dicembre 1995.
Il telescopio spaziale è stato originariamente destinata a studiare la struttura interna del Sole, la sua atmosfera, i flussi di particelle cariche (vento solare), e il gas ionizzato che è stato espulso nel resto del Sistema Solare.
Tuttavia, dal suo lancio, è diventato famoso per la ricerca di comete che viaggiano dalla nostra parte dell’Universo.
C / 2015 D1 è la 2875 cometa scoperta dal SOHO.

2017-05-15T16:37:33+02:00