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Prima di pretendere un futuro per le prossime generazioni accertatevi che possano esserci

Il contributo di Marianna Lombardi e Francesco Milillo per il contest "Consapevoli oggi, genitori domani"

Il contributo di Marianna Lombardi e Francesco Milillo, classe II B, del Liceo Statale “F. Enriques”, per il contest “Consapevoli oggi, genitori domani”.

La società moderna è in continuo cambiamento a causa dello sviluppo delle tecnologie che ormai investono ogni campo della vita umana. Le nostre città hanno un aspetto sempre più imponente e affascinante, le nostre case sono piene di ogni “comfort” tecnologico e dalle nostre tasche spuntano smartphone di ultima generazione. I nostri miti sono la bellezza, il successo, la ricchezza, la moda, l’apparenza e l’esteriorità. Ci illudiamo di migliorare la nostra quotidianità quando invece la stiamo impoverendo, alterando in modo irreversibile la natura e il nostro rapporto con essa. Anche la nostra capacità di scelta, apparentemente illimitata, è in realtà quasi inesistente, se andiamo a identificare le molteplici influenze cui siamo sottoposti dal modello sociale. La nostra società richiama al divertimento, alla libertà, all’autonomia, al cambiamento piuttosto che al sacrificio, alla dedizione, alla stabilità. Avere figli è espressione di tutto ciò che non è bellezza e successo ed è sinonimo di dipendenza, legame, impegno, cura, attenzione, amore fedele. A questo si aggiunge la sensazione di precarietà e incertezza che investe la vita di ciascuno producendo individualismo, competizione, incapacità di immaginare e progettare il futuro. Anzi, il futuro è appiattito sul presente, gli adulti di oggi spesso non sanno offrire valori e punti di riferimento ai giovani e questi ultimi non riescono a sviluppare pienamente quegli ideali positivi che nel passato hanno consentito le acquisizioni migliori del progresso sociale, come la democrazia, l’attenzione alla salute di tutti, la certezza del diritto e così via. Oggi adulti e giovani vivono insieme una condizione di totale disorientamento legato alla mancanza di prospettive o all’incapacità di immaginarle. Ecco allora adulti che rinunciano alla possibilità di diventare genitori, per ragioni economiche e psicologiche, e adolescenti che, al contrario, si trovano spesso in situazioni molto più grandi di loro a cui sono totalmente impreparati, come una maternità indesiderata. Un tema particolarmente attuale tra i giovani è proprio la sessualità, spesso vissuta in segreto, per paura di parlarne con genitori comprensibilmente restii ad accettare la crescita dei propri figli. La mancanza di dialogo è in molti casi all’origine di problematiche simili, in quanto molti adolescenti hanno difficoltà ad esprimere i propri disagi e i propri dubbi ad un genitore, anche solo per timidezza e imbarazzo, senza capire che una persona cara potrebbe parlare con più interesse e chiarezza di argomenti così delicati come la sessualità, la fertilità, la maternità… Bisognerebbe forse ritrovare la voglia di dialogare, di aprire il cuore e non una pagina di Facebook… A qualunque età.

E’ certo che esperienze come la maternità vanno vissute all’età giusta: per un giovane adulto la nascita di un bambino all’interno di un rapporto stabile e intenso può essere l’”anello mancante” per realizzare pienamente la felicità della coppia, alimentando l’amore reciproco. Purtroppo oggi, a causa delle condizioni e dei cambiamenti citati, dimentichiamo che le nascite diminuiscono sempre più e la popolazione, almeno nel mondo Occidentale, è sempre più costituita da persone in età avanzata, anche per i progressi nel campo della medicina, e questo, nonostante la sua positività, se non sarà accompagnato da un tasso di natalità adeguato, produrrà la mancanza di nuove generazioni che possano fruire di tutto ciò che viene oggi creato. La soluzione può essere solo la scelta di vivere, con la mente e il cuore, tutte le tappe della vita umana, seguendo quel modello di sviluppo che la Natura ci ha fornito dalle origini della specie umana.

 

2016-03-22T14:46:01+01:00