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Nuova edizione del Tg Diregiovani

Nelle News: Natale sotto la neve-Svolta nel delitto di Garlasco-In pensione il segnale orario della Rai-La ‘Nduja calabrese conquista l’America-Filmato per la prima volta lo squalo fantasma

Nuova edizione del Tg Diregiovani

Natale sotto la neve anche a bassa quota
Sarà un Natale imbiancato quello che, in molte zone della Penisola, vivranno gli italiani. Già dalla giornata di oggi freddo e pioggia caratterizzeranno i cieli di Piemonte e Sardegna. Tutta colpa del ciclone Nordafricano, spiegano gli esperti. Il clima italiano sarà influenzato, quindi, dal Ciclone di Natale e dai suoi spostamenti. Se la pertubazione salirà verso il mar Tirreno, anche tutto il Centro e il Sud verrebbero coinvolti dalle precipitazioni. Già certe, invece, le abbondanti nevicate in Piemonte con Cuneo che potrebbe ricevere fino a 80 cm di accumulo entro domani. Il week end di Natale sarà caratterizzato da tempo instabile con nubi irregolari che si alterneranno a schiarite con temperature in leggero rialzo.

Svolta nel delitto di Garlasco: trovato dna sotto le unghie di Chiara. Non è di Stasi
Svolta nel delitto di Garlasco. Ad un anno dalla condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di carcere per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi, uccisa la mattina del 13 agosto 2007, si riaccendono i riflettori sul caso. A diffondere la notizia è stato il Corriere della Sera che ha riportato invia esclusiva la rivelazione di Elisabetta Ligabò, mamma di Stasi. La donna ha affermato che il Dna trovato e isolato sotto le unghie della ragazza non appartiene a lui, ma a una persona di sesso maschile, che potrebbe anche gravitare nel vecchio giro di amicizie o di conoscenze della 26enne. La novità arriva direttamente dai risultati di laboratorio condotti da un noto genetista, su incarico degli avvocati dello studio Giarda che si sono affidati a una società di investigazioni di Milano. Sulla base della nuova prova, la Ligabò presenterà un esposto per chiedere la revisione del processo: “Non ho fatto che ripeterlo e finalmente ne ho la conferma. Mai e poi mai Alberto avrebbe potuto uccidere Chiara” ha detto la mamma di Stasi al quotidino.

In pensione il segnale orario della Rai
Dopo 37 anni va in pensione il segnale orario codificato in onda sui canali Rai. Il trillo che ha preceduto l’annuncio dell’ora esatta sarà trasmesso l’ultima volta il 31 dicembre. La televisione pubblica ha deciso di sospendere la collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologia (l’Inrim), riferimento per tutte le misure. Con l’avvento del digitale, spiegano da Viale Mazzini, sono possibili ritardi, anche di alcuni secondi, che rendono il segnale non più idoneo a garantire la sua nota precisione. “Oggi si seguono altre logiche. Ma ci teniamo a ringraziare moltissimo l’Inrim per il grande lavoro di tutti questi anni”, ha fatto sapere la Rai in una nota. Il legame tra l’Inrim e l’emittente televisiva italiana durava dalla fine della Seconda guerra mondiale, quando vennero generati i primi segnali di tempo per la Rai. Nel 1979 la prima messa in onda del segnale orario codificato.

La ‘Nduja calabrese conquista l’America
La ‘nduja calabrese conquista gli States. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Bloomberg infatti il piccante prodotto ha conquistato il popolo americano. Da oggi, infatti, anche negli Stati Uniti va di moda spalmare la ‘nduja ovunque e si può trovare molto facilmente nei supermercati. Un altro dei tanti prodotti della nostra tradizione supera, così, i confini nazionali diventando simbolo della cucina nostrana. L’Italia infatti da questo punto di vista è ai primi posti nel mondo. Nato come prodotto povero realizzato per la prima volta a Spilinga, un piccolo paese della Calabria, si caratterizza per il sapore forte e piccante. Preparato con le rimanenze della carne di maiale, questa viene poi insaporita con peperoncino calabrese e sale in grandi quantità. Dopo essere insaccata con budello animale, viene affumicata e stagionata da 6 mesi a 2 anni.

Filmato per la prima volta lo squalo fantasma
Il suo nome scientifico è ‘Hydrolagus trolli’ ma il suo nome comune è Chimera blu dal naso a punta. Parliamo del rarissimo ‘squalo fantasma’ che vive nelle profondità abissali in una zona compresa tra Australia, Nuova Zelanda e Nuova Caledonia. Per la prima volta, la Chimera è stata filmata e avvistata nelle acque californiane della baia di Monterey. Un fatto, questo del tutto eccezionale che spinge i biologi a riscrivere la storia di questo particolare animale. Le immagini diffuse risalgono, in realtà, al 2009 ma non erano mai state diffuse perché lo squalo non era stato riconosciuto e quindi non catalogabile. L’‘Hydrolagus trolli’ è cieco come la maggior parte degli animali abissali e ha grandi pinne a forma di ali. Altra sua particolarità è l’organo sessuale, retrattile e posizionato sulla sua fronte.

 

2016-12-19T12:33:44+01:00