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Qui Tunisi; sai l’ora? Hai tempo? dire che ore sono in arabo tunisino

Per dire che ore sono si usano espressioni diverse dall'arabo classico

TUNISI – In arabo tunisino per dire l’ora si usano espressioni particolari, diverse sia dall’arabo classico che da altri dialetti arabi. “‘Aandik waqt?” può significare “hai l’ora?” ma anche “hai tempo?”.  In derija di solito si usa per chiedere l’orario.

Dire che ore sono in arabo tunisino

“Aandik waqt?” mi fa una signora a piazza 14 gennaio. E’ rotondetta, piccolina, avrà una cinquantina d’anni. “Sab’a wu draj”. (Le sette e cinque), rispondo.

L’espressione “sab’a wu draj” significa letteralmente “sette e un grado” e fa riferimento al quadrante di un orologio analogico, dove ogni numero corrisponde a cinque minuti. “Sab’a w draj”, quindi, le “sette e un grado”, sono le sette e cinque;

“sab’a w drajin”, le sette e due gradi, le sette e dieci;

“sab’a w-rbo'”: sette e un quarto;

“sab’a w arb’a” (letteralmente, “le sette e quattro”): sette e venti;

“sab’a w-noss”: sette e mezza;

“sab’a ghir rbo'”: sette meno un quarto;

“sab’a ghir darjin”: sette meno dieci, e così via.

Confusi? Sì, anch’io. Con un orologio da polso alla mano è più facile da spiegare. Se poi è come quello nella foto, gadget un tempo in voga tra gli studenti di arabo occidentali, può essere utile anche a imparare a leggere le cifre indiane. Queste, comunque, si usano solo in medio oriente, mentre nel Maghreb prevalgono ampiamente i numeri arabi. Su “Qui Tunisi” del 9 gennaio trovate i nomi dei numeri da uno a dieci. Nota bene: in tunisino “due” si dice “zuz”.

Ma torniamo alla signora in piazza 14 gennaio.

“Benvenuta in Tunisia! Dammi il tuo numero, ti invito a mangiare a casa mia” mi dice, in derija. Forse l’ora non le interessava davvero. Magari voleva dire proprio: “hai tempo?”. Esito, in fondo è una perfetta sconosciuta. “Istanna, istanna” (aspetta aspetta), mi fa. Mi allunga una tavoletta di cioccolato ancora intatta, e sorride.

E’ di marca “Maestro”, una delle più popolari in Tunisia. Fondente alle nocciole.

Che dire? “Aishek, ukhty- grazie sorella- Questo è il mio numero, chiama quando vuoi, però mangiane un po’ anche tu”. Ci salutiamo, e mi allontano con in bocca il gusto delizioso del cioccolato.

Nel video: Asia, la prima traccia di “Chura”, il disco d’esordio degli “Yuma”, un duo tunisino che si definisce “folk-world-alternative”. Il sito locale “People beats” ha presentato “Chura” come “L’album che vi farà adorare il dialetto tunisino”.

2018-06-05T15:34:16+02:00