Paris Jackson parla della morte del papà. Michael Jackson “è stato ucciso”

Ora la secondogenita del re del pop vuole giustizia

paris jackson parla della morte del papàROMA – Michael Jackson “è stato ucciso”. Ne sono convinti tutti e ne è convinta Paris Jackson che ha rotto il silenzio sulla questione in un’intervista a Rolling Stones.

La morte del papà è stata voluta da qualcuno. “È ovvio”, ha detto Paris riferendosi all’ipotesi di omicidio più volte rimbalzata nelle pagine dei giornali e tra i fan. “Può sembrare una teoria del complotto e una cavolata ma non lo è. I veri fan e la famiglia lo sanno. È  stato tutto organizzato”.

Michael Jackson è morto il 25 giugno del 2009 a causa di un infarto causato da un mix di farmaci prescritti dal dottor Conrad Murray. Il medico è stato accusato di omicidio colposo e condannato a 4 anni di reclusione ma la verità non è stata mai appurata.

E che per omicidio sarebbe morto lo sapeva anche Michael che disse, più volte, ai figli: “Un giorno mi uccideranno”. Sapeva che qualcosa non stava andando per il verso giusto, ricorda Paris che adesso maggiorenne vuole giustizia. “La voglio ma è come giocare una partita a scacchi. Sto cercando di giocarmela bene, è tutto quello che posso dire al momento”. Per il momento l’unica conquista è il blocco dell’episodio dedicato a Michael Jackson nella serie tv Urban Myths.

Paris Jackson parla della morte del papà: “lo sento sempre vicino a me”

Nella lunga intervista, Paris ha rivelato anche dettagli della sua infanzia. Anni felici in cui il papà era tutto per lei e i suoi fratelli  Prince, 19 anni e Blanket, 14 anni. “Pensavamo si chiamasse papà, non sapevamo veramente chi fosse”. Michael era sopratutto un papà normale.

“Andavamo a scuola ogni giorno – racconta Paris – e dovevamo fare i bravi. Se lo eravamo ogni weekend o quasi potevamo scegliere se andare al cinema, vedere gli animali o cose del genere. Se c’eravamo comportati male, invece, non era permesso fare tutte queste cose”. Paris ricorda un padre molto timido ma che le ha insegnato a cucinare – “la sua specialità era il pollo fritto” – e che l’ha sempre indirizzata verso la tolleranza. “Mio padre mi ha cresciuto con una mentalità aperta. Avevo 8 anni quando mi innamorai di una donna sulla cover di un magazine. Lui, invece di sgridarmi come fanno la maggior parte dei genitori, mi prese in giro dicendomi: ‘Hai una fidanzata ora’”.

E il dolore per la perdita del papà non passa mai. “Dicono che il tempo guarisce – ha detto – ma non lo fa. Ti abitui e vivi la vita con la consapevolezza di aver perso la persona più importante per te. Così, andando avanti, qualsiasi cosa di brutto accade non può essere brutta come quella che è accaduta. Posso sopportare tutto adesso”.

E Michal – che “sento sempre vicino a me” – la guida ogni giorno, nella vita e nella carriera. A 18 anni Paris lavora già nel mondo della moda ma vuole migliorare nella recitazione e nella scrittura delle canzoni. In futuro, magari Paris potrebbe seguire le orme del re del pop.

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