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Australia, avvistata la tigre della Tasmania: era stata dichiarata estinta nel 1936

Diversi "avvistamenti plausibili" del marsupiale lasciano sperare ad una possibile sopravvivenza della specie

tigre della tasmaniaROMA – Era stata dichiarata estinta nel 1936, ma forse – ed è un grande “forse” – per la tigre della Tasmania la parola “fine” è ancora da scirvere.
In Australia sono stati segnalati numerosi “avvistamenti plausibili” del marsupiale, aprendo la possibilità che diversi esemplari siano ancora in vita.

Il professor Bill Laurance e la dottoressa Sandra Abell, scienziati della James Cook University, ritengono plausibile che una popolazione di tigri della Tasmania sia riuscita a sopravvivere nelle lande inesplorate di Cape York.

Per questo, i ricercatori installeranno più telecamere nel nord del Queensland, in cerca di segnali che confermino la loro esistenza.

Le ricerche inizieranno nel tardo aprile.

(LEGGI ANCHE: Dalla tigre di Giava al grizzly messicano: ecco gli animali che non vedremo mai più)

La Tigre della Tasmania

Il nome scientifico per la Tigre della Tasmania o tilacino è “cynocephalis Thylacinus”.
Una volta era diffusa in tutto il continente australiano, in Tasmania e anche in Papua Nuova Guinea.
La Tigre della Tasmania era un marsupiale carnivoro con una testa da lupo e il corpo a strisce come una tigre.

Un esemplare adulto poteva misurare 180 centimetri dalla punta del naso alla punta della coda per un peso di circa 30 kg.
Il tilacino era un animale timido ed elusivo che evitava il contatto con gli esseri umani.

Si ritiene fosse già scomparso dall’Australia quando arrivarono i primi coloni europei.
Invece, era abbastanza comune e diffusa quando la Tasmania fu colonizzata nel 1803.

L’estinzione

Il 7 settembre 1936, l’ultima Tigre della Tasmania nota è morta allo zoo di Hobart.
Ma come ha fatto un animale che era così comune 100 anni prima, a estinguersi in così poco tempo?
La risposta, come è ovvio, è l’uomo.

Nel 1824, i coloni introdussero le pecore in Tasmania.
Per il tilacino, abituato a cacciare animali rapidi come canguri e uccelli, gli ovini furono una preda più semplice da cacciare.
Iniziò una guerra tra tilacini e pastori che spinse ricchi imprenditori e il governo a mettere una taglia sulla testa di ogni tigre della Tasmania.

Come risultato della caccia spietata, nel 1910, il tilacino un tempo comune venne considerato raro e gli zoo di tutto il mondo erano desiderosi di averne un esemplare nella loro collezione. Purtroppo, non molti tilacini durarono a lungo in cattività.
La distruzione degli habitat, la competizione con i cani introdotti dall’uomo, la sparizione di molte delle sue prede  (anch’esse cacciate dall’uomo e dai predatori introdotti) e una epidemia di cimurro, diminuirono ulteriormente la popolazione fino a quando l’ultima tigre della Tasmania fu catturata nel 1933.

L’esemplare, chiamato Benjamin, è stato ospitato allo zoo di Hobart fino alla sua morte, nel settembre del 1936.
La storia accettata è che il custode abbia erroneamente chiuso l’ingresso della sua tana, lasciando il tilacino esposto all’escursione termica della notte.
In sostanza, è morto di freddo.

La clonazione

Con l’avvento delle nuove tecnologie, si discute sulla possibilità di clonare animali estinti.
Grazie al gran numero di resti conservati, la tigre della Tasmania è uno dei più papabili candidati.

L’Australian Museum ha un piccolo cucciolo di tilacino conservato sotto alcool dal 1866.

Poiché il cucciolo è stato conservato in alcool e non in formalina, potrebbe essere possibile utilizzare le cellule da utilizzare per la clonazione.

2017-05-04T09:09:24+02:00