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Da oggi il DRESS CODE lo detta Il Pagante con Samuel Heron

Dopo il grande successo di Too Much, il Pagante torna sulla scena musicale con un nuovo singolo

19 Gennaio 2018
dress code il pagante

dress code il paganteROMA –   Dopo il grande successo di Too Much, il Pagante torna sulla scena musicale con un nuovo singolo. 

È Dress Code la novità del trio milanese, disponibile dal 12 gennaio su iTunes, Spotify e su tutte le piattaforme digitali.

Il nuovo singolo affronta, con la giusta dose di ironia e naturalmente con la classica spregiudicatezza del linguaggio de Il Pagante, i cliché esistenti nel mondo della moda e l’influenza che esercitano sui giovanissimi italiani.

Il trio milanese, accompagnato dal rapper Samuel Heron, passa in rassegna alcuni tra gli eventi più cool del momento, tra cui la Vogue Fashion Night Out e i party di Philipp Plein, insieme ai brand più in voga: Balenciaga, Gucci, Moschino, Stone Island, Off White, che vengono richiamati per descrivere l’ossessione tipica dei millennials verso i capi costosi, con il riferimento al fenomeno ormai consolidato dei fashion blogger ed aspiranti tali.

Da qui, la nascita del ‘dress code’, ovvero la regola di stile da seguire per essere ammessi al party, per essere ‘diversi’ dal resto del mondo ma alla fine tutti uguali.

Anche la cover del singolo va a ridicolizzare tutto ciò che è brandizzato, riconfigurando in chiave fashion ‘il Bacio‘, dipinto da Francesco Hayez nel 1859.

DRESS CODE Il Pagante feat Samuel Heron 

DRESS CODE Il Pagante, TESTO

Zarri anni ’90 con la mutanda di Calvin Klein 
Anni che sono in sbatti per il party di Philipp Plein 
Modelle escono come zombie dalla copertina di Vanity Fair 
Tutti total black, ma che cazzo è? 
Sembra che rubate dall’armadio di Bruce Wayne 

Alla sfilata di Moschino (eeh) 
C’ho stile vestito sportivo 
Mi ostino ad entrare mi guardano male 
Mi balzano e giuro che faccio un casino 
Stacco la stylist che dice “Stai là” 
Sto nello stock di Stone Island 
Sto in alto da quattro Long Island 
Come sta? Come sto? 
Non lo so, sembro China 

Sai, è un anno che aspetto questa fashion night 
E nel guardaroba ho solo tute Off White 
Alla selezione all’ingresso 
Io me ne sbatto del tuo dress code 

(Io me ne sbatto del tuo dress code) 

Cinque, sei, sette eh 
Samuel Heron mica Enzo Miccio 
In mezzo a sti rapper sì come spicco 
Ora va di moda e fai quello ricco 
Ma poi piangi come Lenticchio (haa) 
Metto l’oro tipo un faraone 
Con sotto la tuta da vero cafone 
Con quella maglia di Gucci tarocca 
Si nu bell scarrafone (aha) 
Brilli come un lampione 
Sì ma non sei Lady Gaga 
È papi che paga le Balenciaga 
Perché alla sfilata sennò chi ti caga? (wooh) 
Quelli accampati che fanno la fila 
Con la tenda sì dal giorno prima 
Sto giappo cinese che spende duemila 
Mio nonno direbbe: “Ma andate per fi” (aah) 

Sai, è un anno che aspetto questa fashion night 
E nel guardaroba ho solo tute Off White 
Alla selezione all’ingresso 
Io me ne sbatto del tuo dress code 

(Io me ne sbatto del tuo dress code) 

Oggi che mi metto non lo so 
Mi guardo allo specchio e dico boh 
Fuori dai locali non ci sto 
Stupido dress code 
Sto blog che racconta un sacco di palle 
Posta la foto, due k di scialle 
Dalle stelle alle stalle 
Fai la brava che l’hai preso a Serravalle

Il Pagante, la bio

Il Pagante è un trio milanese nato da un progetto web, la cui idea originaria era quella di fare sarcasmo su alcuni atteggiamenti della gioventù milanese, dove sono proprio i giovani a parlare di giovani, tra moda, mondanità, vita notturna e scuola.

Tra il 2012 e il 2016 raggiungono il successo con hit come Sbatti, Faccio After e Pettinero, diventando velocemente virali sul web, registrando milioni di visualizzazioni sui loro canali e consolidandosi come trend setter di lifestlyle giovanile.

Nel 2016 esce Entro in pass, il primo album prodotto da Warner Music che raccoglie tutti i successi usciti negli anni precedenti e racconta con scanzonata ironia la realtà in cui vivono i giovani in Italia, da una parte costruendo una parodia dei suoi aspetti più estremi e controversi, dall’altra facendosi portavoce delle abitudini e dei luoghi comuni della gioventù italiana, dalle notti in discoteca fino agli esami universitari.

Dopo essersi esibiti sui palchi dei più importanti club nazionali, il trio è stato ospite del programma televisivo Colorado, Coca Cola Summer Festival, Bring the Noise e ha collaborato con MTV per la realizzazione della sigla della trasmissione “Riccanza” per le prime due stagioni del programma. 

Samuel Heron, la bio

Samuel Heron è uno dei nomi più freschi e promettenti nel panorama del rap e dell’hip hop italiano, cresciuto con l’influenza musicale di tutto il panorama della black Music, prima come ballerino poi come autore, beatmaker e rapper. “Heron” deriva appunto da Gil Scott Heron, Cantante Soul che ha influenza profondamente la sua vita, superata una prima esperienza musicale con il collettivo Bushwaka intraprende la carriera da Solista nel giugno 2016 pubblicado il primo singolo “Illegale”.

Ad oggi sono 9 i singoli attivi racchiusi nella raccolta “Genkidama”. “Bella”, ultimo singolo pubblicato, è stato pensato e scritto per soddisfare una voglia dell’artista di una sonorità più 90’s unita alla sua sonorità tipica. La fusione ha portato ad una crossover di generi con l’obiettivo di rendere difficile la collocazione dell’artista in un genere definito. 

2018-01-19T10:21:54+01:00