ROMA – Dopo il grande successo di Too Much, il Pagante torna sulla scena musicale con un nuovo singolo.
È Dress Code la novità del trio milanese, disponibile dal 12 gennaio su iTunes, Spotify e su tutte le piattaforme digitali.
Il nuovo singolo affronta, con la giusta dose di ironia e naturalmente con la classica spregiudicatezza del linguaggio de Il Pagante, i cliché esistenti nel mondo della moda e l’influenza che esercitano sui giovanissimi italiani.
Il trio milanese, accompagnato dal rapper Samuel Heron, passa in rassegna alcuni tra gli eventi più cool del momento, tra cui la Vogue Fashion Night Out e i party di Philipp Plein, insieme ai brand più in voga: Balenciaga, Gucci, Moschino, Stone Island, Off White, che vengono richiamati per descrivere l’ossessione tipica dei millennials verso i capi costosi, con il riferimento al fenomeno ormai consolidato dei fashion blogger ed aspiranti tali.
Da qui, la nascita del ‘dress code’, ovvero la regola di stile da seguire per essere ammessi al party, per essere ‘diversi’ dal resto del mondo ma alla fine tutti uguali.
Anche la cover del singolo va a ridicolizzare tutto ciò che è brandizzato, riconfigurando in chiave fashion ‘il Bacio‘, dipinto da Francesco Hayez nel 1859.
DRESS CODE Il Pagante feat Samuel Heron
DRESS CODE Il Pagante, TESTO
Zarri anni ’90 con la mutanda di Calvin Klein
Anni che sono in sbatti per il party di Philipp Plein
Modelle escono come zombie dalla copertina di Vanity Fair
Tutti total black, ma che cazzo è?
Sembra che rubate dall’armadio di Bruce Wayne
Alla sfilata di Moschino (eeh)
C’ho stile vestito sportivo
Mi ostino ad entrare mi guardano male
Mi balzano e giuro che faccio un casino
Stacco la stylist che dice “Stai là”
Sto nello stock di Stone Island
Sto in alto da quattro Long Island
Come sta? Come sto?
Non lo so, sembro China
Sai, è un anno che aspetto questa fashion night
E nel guardaroba ho solo tute Off White
Alla selezione all’ingresso
Io me ne sbatto del tuo dress code
(Io me ne sbatto del tuo dress code)
Cinque, sei, sette eh
Samuel Heron mica Enzo Miccio
In mezzo a sti rapper sì come spicco
Ora va di moda e fai quello ricco
Ma poi piangi come Lenticchio (haa)
Metto l’oro tipo un faraone
Con sotto la tuta da vero cafone
Con quella maglia di Gucci tarocca
Si nu bell scarrafone (aha)
Brilli come un lampione
Sì ma non sei Lady Gaga
È papi che paga le Balenciaga
Perché alla sfilata sennò chi ti caga? (wooh)
Quelli accampati che fanno la fila
Con la tenda sì dal giorno prima
Sto giappo cinese che spende duemila
Mio nonno direbbe: “Ma andate per fi” (aah)
Sai, è un anno che aspetto questa fashion night
E nel guardaroba ho solo tute Off White
Alla selezione all’ingresso
Io me ne sbatto del tuo dress code
(Io me ne sbatto del tuo dress code)
Oggi che mi metto non lo so
Mi guardo allo specchio e dico boh
Fuori dai locali non ci sto
Stupido dress code
Sto blog che racconta un sacco di palle
Posta la foto, due k di scialle
Dalle stelle alle stalle
Fai la brava che l’hai preso a Serravalle
Il Pagante, la bio
Il Pagante è un trio milanese nato da un progetto web, la cui idea originaria era quella di fare sarcasmo su alcuni atteggiamenti della gioventù milanese, dove sono proprio i giovani a parlare di giovani, tra moda, mondanità, vita notturna e scuola.
Tra il 2012 e il 2016 raggiungono il successo con hit come Sbatti, Faccio After e Pettinero, diventando velocemente virali sul web, registrando milioni di visualizzazioni sui loro canali e consolidandosi come trend setter di lifestlyle giovanile.
Nel 2016 esce Entro in pass, il primo album prodotto da Warner Music che raccoglie tutti i successi usciti negli anni precedenti e racconta con scanzonata ironia la realtà in cui vivono i giovani in Italia, da una parte costruendo una parodia dei suoi aspetti più estremi e controversi, dall’altra facendosi portavoce delle abitudini e dei luoghi comuni della gioventù italiana, dalle notti in discoteca fino agli esami universitari.
Dopo essersi esibiti sui palchi dei più importanti club nazionali, il trio è stato ospite del programma televisivo Colorado, Coca Cola Summer Festival, Bring the Noise e ha collaborato con MTV per la realizzazione della sigla della trasmissione “Riccanza” per le prime due stagioni del programma.
Samuel Heron, la bio
Samuel Heron è uno dei nomi più freschi e promettenti nel panorama del rap e dell’hip hop italiano, cresciuto con l’influenza musicale di tutto il panorama della black Music, prima come ballerino poi come autore, beatmaker e rapper. “Heron” deriva appunto da Gil Scott Heron, Cantante Soul che ha influenza profondamente la sua vita, superata una prima esperienza musicale con il collettivo Bushwaka intraprende la carriera da Solista nel giugno 2016 pubblicado il primo singolo “Illegale”.
Ad oggi sono 9 i singoli attivi racchiusi nella raccolta “Genkidama”. “Bella”, ultimo singolo pubblicato, è stato pensato e scritto per soddisfare una voglia dell’artista di una sonorità più 90’s unita alla sua sonorità tipica. La fusione ha portato ad una crossover di generi con l’obiettivo di rendere difficile la collocazione dell’artista in un genere definito.