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Futura. Festa digitale al Palumbo di Brindisi

Il racconto di uno studente in occasione della festa del Pnsd

BRINDISI – Parlare di informatica nelle scuole? Da oggi si può. A dimostrarcelo sono le giornate formative, le iniziative, i dibattiti, le innovazioni informatiche che la Scuola sta scoprendo giorno per giorno. E la forza motrice che ingrana la marcia e crea sinergia tra istituzione e novità è la costante volontà di docenti e studenti.

A testimoniare queste circostanze è la festa del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) promossa dal Ministero dell’Istruzione con il Comune di Bologna, che si sta celebrando dal 18 al 20 gennaio portando in scena il programma “Futura”.

Tra i progetti pervenuti risalta l’iter organizzato dal Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico “Ettore Palumbo” di Brindisi. “Considerevoli sono stati i risultati ottenuti dalla Settimana del Coding organizzata durante la pausa didattica di dicembre. I ragazzi erano entusiasti nel scoprire la nuova interpretazione dell’informatica nelle scuole e nell’apprendere nozioni base dai livelli di gioco che riuscivano a terminare con ingegno sulla piattaforma Code.org” – sono queste le considerazioni dello studente Paolo Ferrara, che ha coordinato le attività di tutoring e formato i ragazzi, lo stesso che ha presentato, durante la giornata dedicata al PNSD nel liceo, l’app interattiva della scuola, presto scaricabile su Google Play: Palumbers’ App.

È una vera e propria applicazione, il frutto di un grande lavoro di programmazione a blocchi e grafica designer. Innumerevoli sono le funzioni che offre: dalla pianificazione della giornata da studente alla condivisione di materiale didattico, avvisi dalla scuola e documentazioni per l’orientamento delle scuole medie. Gli obiettivi? Facilitare la vita da liceali, stimolare la comunicazione scuola-studente e promuovere le attività svolte con il mondo esterno.

Altra novità è stata la creazione del bot del Liceo attraverso l’applicazione Telegram, una chat intelligente capace di offrire servizi istantanei a studenti e docenti. Con una semplice parola proceduta da uno slash (/) il bot è in grado di rispondere automaticamente fornendo orari di docenti e classi, materiale informativo e la possibilità di ricevere una comunicazione diretta ogni qualvolta che sia pubblicata una circolare o un avviso importante. Sostanzialmente, accostare l’app del registro elettronico con il bot di Telegram in un solo tablet risulta definitivamente utile a rendere dinamiche le comunicazioni e perché no introito per le classiche stampe cartacee.

La tecnologia ci ha cambiati. – conclude lo studente – È un dato di fatto: siamo alle soglie di una mutazione antropologica dell’uomo e come in ogni contesto della vita, bisogna cambiare tutto per non cambiare niente. E’ importante trovare beneficio da ciò che offre una rete sempre più utile e dinamica, quale Internet è“.

2018-01-19T12:49:43+01:00