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Sanremo visto da noi: terza serata. L’articolo di Sara Tarantino

(L’articolo della studentessa Sara Tarantino nell’ambito dell’iniziativa Sanremo visto da noi) Sanremo, terzo atto L’8 febbraio Baglioni dà inizio allo spettacolo cantando; novità assoluta di queste tre serate? Assolutamente no. Eppure ciò che gli riesce meglio è proprio cantare. Questi momenti addolciscono l’atmosfera, la rendono leggiadra, quasi romantica. C’è comunque da sottolineare che i progressi […]

(L’articolo della studentessa Sara Tarantino nell’ambito dell’iniziativa Sanremo visto da noi)

Sanremo, terzo atto

L’8 febbraio Baglioni dà inizio allo spettacolo cantando; novità assoluta di queste tre serate? Assolutamente no. Eppure ciò che gli riesce meglio è proprio cantare. Questi momenti addolciscono l’atmosfera, la rendono leggiadra, quasi romantica. C’è comunque da sottolineare che i progressi del direttore artistico sono stati evidenti proprio durante questa terza serata: sicuramente molto più sciolto e coinvolgente.

Una volta accolto il pubblico con la sua voce, Claudio Baglioni lascia il palco alle altre quattro nuove proposte in gara. La classifica premia Mudimbi con “Il mago” che si posiziona primo; a riscuotere grande successo, sono state anche “Il ballo delle incertezze” di Ultimo e “Cosa ti salverà” di Eva, rispettivamente seconda e terza in classifica; all’ultimo posto finisce momentaneamente “Bianca” di Leonardo Monteiro. Presentate anche le ultime quattro nuove proposte, i big riprendono il loro posto sul palco. Durante la serata si esibiscono in dieci, fra cui la coppia Meta-Moro che torna urlando ancora più forte “Non mi avete fatto niente” dopo l’ingiusta sospensione. Il loro ritorno guadagna una meritata seconda posizione in classifica.

A scandire la serata ci hanno pensato in molti. Tra questi, indelebile l’intervento della bellissima e simpaticissima Virginia Raffaele che scherza con il direttore artistico, definendolo scherzosamente un “sex symbol” e non solo. Nel complesso questo momento è stato uno dei più belli di tutta la serata che ha ritratto un simpatico e auto-ironico Baglioni. Altro momento dalle grandi emozioni è stato quello dedicato al cantautore statunitense James Taylor che ha omaggiato Giuseppe Verdi con la sua versione de “La donna immobile”; come se non bastasse, a condividere il palco con il grande ospite ci pensa Giorgia; i due emozionano tutto il pubblico con il loro splendido duetto.

Molti sono stati anche i flop della serata. L’invasione tutta al femminile dell’Ariston non è stata molto apprezzata. Il messaggio era molto importante, ma lo “spettacolo” non gli ha reso affatto giustizia, anzi, è risultato una sorta di parodia dell’argomento. Poco apprezzato è stato anche il “canta-discorso” fra Baglioni ed Emma D’Aquino che ha fra l’altro ricordato fin troppo quello già mal riuscito con Franca Leosini della seconda serata. Per fortuna ci hanno pensato altre bellissime personalità (come quella dei Negramaro o ancora quella di Gino Paoli) a rendere la serata, nell’insieme, davvero piacevole.

di Sara Tarantino

2018-02-09T15:04:06+01:00